I PULITORI DELLE SCUOLE MANIFESTANO: PAGHE IN RITARDO E LICENZIAMENTI
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5 giugno 2002
I PULITORI DELLE SCUOLE MANIFESTANO: PAGHE IN RITARDO E LICENZIAMENTI
Per i lavoratori delle pulizie che prestano la loro opera nelle scuole i prossimi mesi sono stretti tra una busta paga aleatoria e il pericolo di licenziamento. Per questo venerdì 7 giugno saranno davanti al ministero dell’Istruzione dalle 9 alle 16.
Sarà una manifestazione per ricordare al ministro e al parlamento gli impegni che si sono assunti con le imprese di pulizie che svolgono il servizio negli edifici scolastici. Questa è una vicenda lunga e finora senza sbocco che riguarda la corresponsione dei compensi alle ditte appaltatrici delle pulizie nelle scuole. Il ministero dell’Istruzione ha più volte dato assicurazioni, ma finora non è successo nulla.
Una legge che consentirebbe al ministero di pagare i debiti pregressi è ferma in commissione e non si hanno notizie di un possibile sblocco entro l’estate.
Così, da mesi molte imprese e cooperative non garantiscono la normale retribuzione ai lavoratori. In alcuni casi le imprese hanno proceduto a licenziamenti.
Venerdì, al ministero dell’Istruzione in viale Trastevere, arriveranno rappresentanze di lavoratori da tutta Italia.
Nelle pulizie delle scuole sono impegnati più di 15mila persone.