CONTRATTO LAVORO DOMESTICO: VERSO LA CONCLUSIONE LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE
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10 gennaio 2007
CONTRATTO LAVORO DOMESTICO: VERSO LA CONCLUSIONE LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE
Dopo quasi due anni dall'avvio del negoziato, la trattativa per il rinnovo del contratto per il lavoro domestico può giungere alla conclusione.
Gli incontri tra i sindacati dei lavoratori, Filcams Fisascat Uiltucs e Federcolf, e le associazioni datoriali, Federcasalinghe-Domina e Fidaldo, hanno pressoché esaurito i temi posti in capo alle richieste presentate nella piattaforma contrattuale.
La riunione programmata per mercoledì 24 gennaio, «potrebbe essere decisiva», giudica Ramona Campari, responsabile per la Filcams del settore lavoro domestico.
«Lo scoglio da superare – dice Campari – resta la possibilità del lavoro a tempo parziale, che finora era riservato solo ai giovani lavoratori-studenti e che le associazioni padronali vorrebbero allargare a tutte le lavoratrici o lavoratori».
«Il sindacato – precisa Ramona Campari – è disponibile a qualche ritocco, tuttavia solo in riferimento alle figure professionali che non abbiano ad occuparsi di persone non autosufficienti».
Il sindacato guarda già avanti, «alle azioni per assicurare anche a queste lavoratrici maggiori tutele per il periodo di maternità, per la malattia e per la previdenza e l'assistenza integrativa».
«Abbiamo richiesto un incontro al ministro del Lavoro – spiega Ramona Campari – per discutere delle condizioni dei lavoratori del settore, anche in relazione all'entrata della Romania nell'UE, cosa che favorisce la regolarizzazione delle collaboratrici domestiche romene, tra le nazionalità più presenti, e per le misure da definire urgentemente abbiamo chiesto regole certe per l'impiego del TFR, che non può soggiacere alla stessa normativa degli altri settori. C'è poi il problema, rilevante, della formazione da dare alle lavoratrici che provengono dai paesi dell'Europa orientale, spesso impiegate nella delicata funzione di "assistenti famigliari"».
Il lavoro domestico è cresciuto di molto negli ultimi anni. Si calcola che attualmente siano 1,2 milioni le persone che prestano la loro opera a servizio di una o più persone, nella condizione di residente in famiglia o a ore. La metà di esse sono regolarmente registrate dall'Inps.