29/7/2023 ore: 9:35

Criticità, prospettive e proposte per sviluppare il turismo e un modello Basilicata

Il camper fa tappa a Potenza

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Nello splendido Castello di Lagopesole, la Filcams Cgil di Potenza ha raccolto diverse voci del territorio per confrontarsi sulle tante potenzialità inespresse del turismo nella regione Basilicata.
La scelta della location non è un caso: il bellissimo castello di Lagopesole, costruito su una roccaforte normanna a meno di mezz’ora da Potenza, è chiuso temporaneamente al pubblico da più di un anno e la gestione, affidata a tre diversi soggetti istituzionali che si dividono i servizi, è quanto mai complessa.
È il simbolo di un potenziale inespresso, così come le tante attrattività della regione che non riescono a richiamare l’attenzione e sviluppare flussi turistici importanti.
I castelli, i musei lucani ma anche i piccoli borghi montani, un grande patrimonio di bellezza spesso poco conosciuto: “In Basilicata non esiste una visione organica e strategica capace di mettere a frutto l’incredibile patrimonio culturale, architettonico e storico” ha affermato nel suo intervento introduttivo Michele Sannazzaro segretario generale della Filcams Cgil Potenza. 
“Eppure, la nostra regione è tra le 12 migliori destinazioni al mondo da visitare nel 2023. Ciò conferma che la Basilicata può farcela puntando anche sul turismo.
Serve una programmazione che metta a disposizione più risorse per potenziare questi attrattori turistici a partire, ad esempio, dalle infrastrutture, dai collegamenti ma anche dalla riqualificazione e manutenzione dei luoghi affinché siano presentabili nella loro migliore veste.”
“Serve un’operazione chirurgica, precisa che si avvalga delle conoscenze di chi vive i territori” prosegue Sannazzaro, “delle associazioni che operano all’interno del settore, dei sindacati che tutelano i lavoratori e dei piccoli imprenditori che lavorano con il turismo. 
Serve investire di più e meglio sul settore che ha dato e sta dando buoni risultati: Castelmezzano, Sasso di Castalda, San Costantino Albanese e Castelsaraceno sono l’esempio del credere nelle proprie risorse e hanno creato lavoro per i propri cittadini attirando turisti anche da fuori regione.”

È proprio il sindaco di Castelmezzano, invitato a parlare dal giornalista Vito Verrastro, moderatore del dibattito, a raccontare la storia e le potenzialità di una cittadina tra le dolomiti lucane, che con mille abitanti (e 300 muli che sostenevano il trasporto locale) è riuscita a rilanciare un territorio con flussi turistici stranieri ora al +27%, grazie alle attrattive locali: il volo dell’Angelo, un volo di andata e ritorno lungo un cavo di acciaio sospeso tra le vette, e la promozione un modello di energie rinnovabili.

L’obiettivo è ora prolungare la permanenza secondo il Sindaco Nicola Valluzzi: “i turisti si fermano in media per una notte, ma dobbiamo arrivare a 2 e 3 notti di accoglienza e migliorare l’occupazione visto che la manodopera proviene solo dai paesi limitrofi o dal nord.”
Migliorare la qualità per chi lavora nel turismo è un punto fondamentale anche per Vincenzo Esposito Segretario generale Cgil Potenza: “Il lavoro deve essere dignitoso” ha affermato il segretario che ricorda le tante ombre del settore: precariato, bassi salari, turni massacranti.
“Nella nostra regione ci sono delle opportunità inespresse, il turismo non è solo il balneare, ma anche un territorio montuoso e un patrimonio culturale che può offrire delle alternative valide. Dobbiamo valorizzare l’accoglienza, fare rete per far arrivare maggiori flussi turistici, così potremo andare incontro alla domanda di lavoro inespressa reclamata dalle aziende.”

Fare rete è indispensabile anche per Michele Somma Presidente Camera di Commercio della Basilicata: “l’imprenditore che cerca di fare le cose solo per sé stesso e non insieme agli altri, non va da nessuna parte. Il tema non è solo far venire il turista nella nostra struttura, ma farne arrivare nel territorio talmente tanti che non basteranno le strutture esistenti.”
Per fare questo è indispensabile “aumentare la qualità dei servizi offerti anche migliorando la professionalità del personale: “la prestazione di lavoro va pagata, non sottopagata” 
“Sono aumentati i posti letti per l’accoglienza, sono aumentati gli addetti del settore, ma dobbiamo provare ad incentivare la destagionalizzare perchè se le strutture restano aperte solo due mesi l’anno, i lavoratori saranno sempre stagionali e precari” così Giuseppina Lo Vecchio della Regione Basilicata pone l’accento sull’importanza della programmazione regionale per salvaguardare l’occupazione: “incentivare e sviluppare  diversi turismi: sportivo, sanitario, religioso” e per farlo “abbiamo bisogno di proposte da chi sul territorio ci lavora e lo conosce.”
Un’apertura importante per la Filcams Cgil Potenza che con questa iniziativa vuole dare avvio a un percorso di confronto, per individuare delle direttrici sulle quali lavorare per rendere il turismo una reale occasione di crescita e sviluppo per la Basilicata. 
“Serve una cabina di regia” conclude Sannazzaro “che tenga conto e in giusta considerazione le potenzialità turistiche dei luoghi e le azioni su cui puntare e una programmazione di investimenti sul territorio che vadano ad integrarsi e ad abbracciare le iniziative che rispondano alle esigenze di creare e recuperare occupazione” conclude il segretario “la Basilicata potrebbe e dovrebbe creare un suo modello.”


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