Filcams Cgil: "Il Terziario si mobilita per la Pace"
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a scendere in piazza e a unirsi alle manifestazioni territoriali che chiedono la fine del massacro
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La Filcams CGIL condanna con forza i massacri e le violenze che in queste ore stanno devastando Gaza. Migliaia di civili innocenti, donne, uomini e bambini stanno pagando con la vita e con la sofferenza l’escalation militare e l’assenza di soluzioni politiche. È un genocidio, una vera e propria deportazione, che si consuma sotto gli occhi del mondo e che non può essere tollerata.
Il mondo è in subbuglio, le guerre sono diventate lo strumento di normalità per risolvere i conflitti: siamo in una fase di tensioni senza precedenti negli ultimi anni, dove una scintilla rischia di far esplodere un conflitto di dimensioni mondiali.
Non possiamo restare in silenzio. È arrivata l’ora di agire: la guerra, l’odio e l’occupazione negano ogni prospettiva di convivenza, libertà e dignità.
Chiediamo con forza:
• l’immediato cessate il fuoco;
• il riconoscimento formale dello Stato di Palestina;
• lo stop al riarmo europeo;
• un impegno concreto dell’Italia e dell’Europa per costruire una soluzione politica fondata sul riconoscimento dei diritti del popolo palestinese e sulla convivenza pacifica tra i popoli.
Accanto a queste richieste, la Filcams CGIL rivolge un appello diretto al mondo delle imprese e della distribuzione: non vendere prodotti provenienti da Israele e interrompere ogni rapporto commerciale con aziende e istituzioni che sostengono direttamente o indirettamente l’occupazione e la guerra. È un atto concreto di responsabilità e coerenza, per non essere complici di chi alimenta violenza e oppressione.
La Filcams CGIL sarà parte attiva di tutte le iniziative di mobilitazione: a partire dallo sciopero di 4 ore di venerdì 19 settembre e da una grande campagna di assemblee nei luoghi di lavoro, per fermare il massacro e affermare che la pace non è un’utopia, ma una necessità.
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati, a scendere in piazza e a unirsi alle manifestazioni territoriali che chiedono la fine del massacro e il rispetto dei diritti umani.
Per questo aderiamo e partecipiamo convintamente alla giornata nazionale di mobilitazione indetta dalla CGIL, chiamando tutte e tutti a unirsi a un grande movimento collettivo che dica con forza: basta guerra, subito pace e giustizia per il popolo palestinese.