Puglia, formazione e programmazione per lo sviluppo del turismo
La campagna estiva a Bari
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“Negli ultimi anni la Puglia è riuscita a promuovere il proprio modello di sviluppo e una particolare visione di turismo sostenibile, caratterizzato dalla salvaguardia dell’autenticità dei luoghi, della valorizzazione delle tradizioni culturali locali, nel rispetto del patrimonio storico-culturale e dell’ambiente. Sostenibilità è turismo che intende dare il giusto valore all’ambiente, cercando di ridurre il consumo di energia e di risorse del territorio, in modo che il turismo diventi una risorsa e non un problema”. Barbara Neglia, segretaria regionale della Filcams Cgil Puglia, ha aperto così al Teatro Petruzzelli la tappa di Bari della campagna nazionale “Mettiamo il Turismo sotto sopra”.
“Sostenibilità è anche garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure agli operatori e alle operatrici del settore” ha proseguito la segretaria, “e permettere alle ragazze e ai ragazzi, opportunamente formati, di scegliere un percorso lavorativo stabile, ben remunerato e tutelato” ha detto ancora.
I saluti di Massimo Biscardi, Sovrintendente Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatro di Bari che ha ribadito quanto turismo e cultura possano portare ricchezza e dinamismo al paese, ha lasciato poi spazio ai tanti gli ospiti della giornata, che con la loro esperienza e il loro vissuto hanno arricchito il dibattito moderato dal giornalista Andrea Tedeschi.
Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo Regione Puglia, oltre a mettere in evidenza la leadership della Regione nel settore turistico, per la bellezza delle coste, l’enogastronomia attraente e i percorsi culturali, ha posto tra le prossime sfide “la pianificazione turistica territoriale da coniugare con un potenziamento infrastrutturale; la formazione per rispondere al grido di dolore delle aziende e degli operatori turistici e la stabilità occupazionale.”
La necessità di una migliore programmazione è il tema posto anche dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Il turismo di massa va organizzato e gestito costruendo un piano esecutivo del piano strategico regionale, per gestire le tante e diversificate strutture ricettive e accogliere i flussi turistici” ha affermato il Presidente, sottolineando l’importanza di individuare fondi destinati per la valorizzazione turistica e culturale dei nostri territori.
“Abnegazione, passione e coinvolgimento sono le parole chiave per un turismo di qualità” sono le basi evidenziate da Ines Pierucci Assessora alle Culture del Comune Di Bari. “Abbiamo la necessità di costruire reti, dialoghi e cantieri di idee. La Puglia è centrale nel panorama turistico, così come le città pugliesi, con Bari in testa, sono fondamentali, perché non più terre di passaggio ma luoghi di permanenza più lunga, e hanno bisogno di essere valorizzate, per puntare ad un turismo e una cultura sostenibili, accessibili e innovativi.”
Anche Francesco Caizzi, Presidente dell’Ente Bilaterale Turismo Puglia e di Federalberghi, ha puntato sull’importanza di un piano strategico regionale per il turismo “che viene continuamente rinviato; infrastrutture, trasporti, ricettività sono le priorità per continuare a migliorare.”
Tra i temi che hanno predominato il dibattito, oltre alla necessità di programmazione condivisa, c’è la formazione. Antonello Natalicchio, Dirigente Scolastico Presso Ipssar Alberghiero di Molfetta, ha raccontato la realtà scolastica e di quanto sia importante che la scuola, in particolare l’istruzione professionale, dialoghi direttamente con il mondo del lavoro: “Il problema è che gli studenti, giovanissimi ottengono stage e contratti per qualche centinaia di euro e decidono di lasciare la scuola nel corso degli studi” con un forte e precoce abbandono scolastico.
L’importanza della formazione per il mondo del lavoro è stata affrontata anche da Vittorio Ventura, Coordinatore Rete Della Conoscenza Puglia: “Il rapporto tra formazione e lavoro deve avere ruoli precisi e definiti. Stage formativi e PCTO spesso diventano palestre di sfruttamento per studenti e studentesse minorenni, anche se ci sono esperienze virtuose e non virtuose. Il mondo del turismo e della ristorazione mostra molte irregolarità e disorganizzazione, non essere perno di crescita. Tanti ragazzi e tante ragazze vanno a studiare e, soprattutto, a lavorare al nord oppure all'estero e molto raramente tornano nella regione d'origine.”
La richiesta di creare buon lavoro per rimanere nelle città di origine arriva proprio dai rappresentanti degli studenti medi e dalle tante testimonianze dei giovani: giusta paga, tutele e possibilità di crescita sono gli elementi indispensabili.
“Dobbiamo abbandonare il vecchio retaggio culturale secondo il quale il turismo va avanti da sé” ha detto Monja Caiolo, Segreteria Nazionale Filcams Cgil intervenendo all’iniziativa di Bari. “L'industria turistica ha bisogno di programmazione strategica, di una rete infrastrutturale adeguata, di uno sviluppo sostenibile, di tutele per gli operatori e le operatrici”, per questo la Filcams vuole mettere il Turismo sotto sopra.
“La Regione Puglia – ha detto ancora Caiolo – sta facendo grandi passi in questo senso, ma bisogna fare in fretta perché il mondo cambia e i lavoratori e le lavoratrici scappano verso condizioni di vita e di lavoro migliori. Il lavoro nel turismo è nero o grigio, povero, poco tutelato, sfruttato, non strutturato. Le lavoratrici e i lavoratori ci sono, spesso competenti, professionali, motivati, ma scappano via perché viene offerto loro un sotto inquadramento con retribuzioni inadeguate e contratti nazionali (7 in tutto scaduti da tempo) non rispettati. È necessario il rinnovo dei contratti nazionali soprattutto in termini retributivi per lavoratori e lavoratrici che sono il motore di un settore in crescita quantitativamente e qualitativamente”.