AL VIA L’ATTIVITA’ DI CADIPROF, ASSISTENZA SANITARIA PER DIPENDENTI STUDI PROFESSIONALI
Contenuti associati
FILCAMS-Cgil
Federazione lavoratori commercio turismo servizi
Ufficio Stampa
www.filcams.cgil.it
27 gennaio 2005
AL VIA L’ATTIVITA’ DI CADIPROF, ASSISTENZA SANITARIA PER DIPENDENTI STUDI PROFESSIONALI
Cadiprof, la cassa assistenza sanitaria per i dipendenti degli studi professionali, ha avviato l’attività dall’inizio anno. Con questo strumento, nato per volontà sindacale e previsto dal contratto nazionale degli studi professionali firmato a luglio dello scorso anno, gli attuali 21mila dipendenti godono di un’assistenza supplementare rispetto al servizio sanitario nazionale.
I soci fondatori di Cadiprof: Confprofessioni, Confedertecnica e Cipa e Filcams Fisascat Uiltucs, presentando la cassa, hanno fatto riferimento al milione e 400mila dipendenti reali che lavorano negli studi professionali e dei quali i 21mila contrattualizzati e iscritti a Cadiprof non sono che la punta dell’iceberg.
Il vicepresidente della cassa, Mario Piovesan, ha affermato che l’assistenza supplementare «aiuterà a far emergere una delle criticità del settore, il lavoro nero. Cercheremo di rendere più stabile il lavoro e di far emergere l’occupazione occulta».
Il presidente di Cadiprof, Aristide Missiroli, ha spiegato che la cassa interviene dalle classiche coperture per grandi interventi sino alla medicina preventiva. È assicurato il rimborso dei ticket per prestazioni diagnostiche e sanitarie, e attenzione particolare è riservata alle donne, soprattutto in giovane età, con esami diagnostici specifici e un assegno di maternità di 200 euro».
Un’attenzione alle donne lavoratrici che trova la sua ragione in una presenza femminile nel settore di oltre l’80 per cento, di cui la metà al di sotto dei 40 anni.
Le prestazioni della cassa sono finanziate con un versamento a carico del datore di lavoro di 13 euro a mensilità.