29/6/2009 ore: 14:53
CASO MERCEDES: DOMANI UNA MANIFESTAZIONE A BOLOGNA
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Alcune concessionarie Mercedes dell’Emilia Romagna rischiano la chiusura
Si aggrava la situazione per i 322 lavoratori delle società INTERAUTO SPA, MEB & CAR SPA, DIESIS SRL, NYKORFIN SRL, le concessionarie Mercedes operanti sulle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Rimini che rischiano la chiusura.
“Mercedes Italia per la terza volta ha rifiutato un piano industriale che prevedeva la vendita o la cessione di tutte le unità produttive a un acquirente importante e solido con il mantenimento di tutta l’occupazione”; questo quanto è stato comunicato nell’incontro sindacale di 26 giugno scorso. Per il prossimo 3 luglio, inoltre, è prevista l’Assemblea straordinaria dei soci e il rischio è che vengano assunte decisioni drastiche, quali la messa in liquidazione dell'impresa. Uno spiraglio potrebbe aprirsi se subentrassero nuovi acquirenti interessati a tutte o ad alcune delle concessionarie.
In questo quadro generale preoccupante la direzione aziendale non ha offerto certezze neache per la corresponsione delle retribuzioni di giugno.
In seguito alle assemblee svolte con i lavoratori su tutti i territori, la FILCAMS CGIL E FIOM CGIL EMILIA ROMAGNA hanno proclamato un pacchetto di sciopero di 16 ore a partire da
MARTEDI’ 30 GIUGNO SCIOPERO DEL GRUPPO
CON MANIFESTAZIONE A BOLOGNA
ore 10
RITROVO IN PIAZZA TRENTO E TRIESTE
per il presidio presso la sede della concessionaria Interauto Spa della famiglia Santi.
Seguirà il corteo fino alla sede del Consolato Tedesco
(Via del Risorgimento, presso Porta Saragozza)
CON MANIFESTAZIONE A BOLOGNA
ore 10
RITROVO IN PIAZZA TRENTO E TRIESTE
per il presidio presso la sede della concessionaria Interauto Spa della famiglia Santi.
Seguirà il corteo fino alla sede del Consolato Tedesco
(Via del Risorgimento, presso Porta Saragozza)
dove i lavoratori consegneranno una lettera al Console tedesco per richiedere nuovamente il coinvolgimento della casa madre Mercedes, che fino ad oggi ha fatto sapere sia alle organizzazioni sindacali che all’assessorato della Regione Emilia Romagna di essere disinteressata alla questione.