CIT: I DIPENDENTI RICEVONO UN ACCONTO, SOSPESO IL PRESIDIO
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Ufficio Stampa
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5 luglio 2005
CIT: I DIPENDENTI RICEVONO UN ACCONTO, SOSPESO IL PRESIDIO
Comunicato della rappresentanza sindacale Filcams Fisascat Uiltucs
Gli scioperi della sede centrale CIT e dei villaggi hanno indotto l'azienda a versare a tutti i dipendenti un acconto sugli stipendi arretrati. Le azioni di lotta sono pertanto sospese.
Questo il commento delle RSA aziendali.
«Senza dimenticare le numerose azioni di lotta e i relativi sacrifici affrontati dai lavoratori del Nord e di Roma, vogliamo ringraziare i lavoratori di Scanzano Jonico e i funzionari sindacali di zona.
«Infatti, con lo sciopero indetto il 1° luglio nei villaggi, ormai unico settore operativo del gruppo CIT, hanno contribuito in modo determinante alla decisione dell’azienda di erogare a tutti i dipendenti 2000 euro, in due tranches, entro questo mese.
«Si tratta di un piccolo ma significativo segnale: soltanto colpendo l’azienda nel cuore della sua operatività si è ottenuta una risposta concreta dei vertici aziendali e una loro maggior sollecitudine nel richiedere l’intervento governativo, tante volte sbandierato per strumentalizzare le iniziative dei lavoratori.
«Infine, considerati gli impegni presi dal nuovo CdA e la disponibilità del dott. Trucillo, neo consigliere, ad incontrarsi con le RSA di Varese, abbiamo deciso di comunicare alla Questura l’annullamento delle iniziative già autorizzate la scorsa settimana, sospendendo momentaneamente l’organizzazione di presidi presso la sede di Via Nazionale».
per contatti:
RSA Filcams Fisascat Uiltucs
Filcams: Rita Cintio 063235917 ; Marco De Santis 0647864321
Uiltucs: Annamaria Pannunzio 063235923