Contratto Acconciatura, Estetica e Tatuaggio: il 21 marzo a Bologna il flashmob degli addetti del settore
La protesta organizzata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs durante la 55^ edizione della Cosmoprof Worldwide
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Mentre il mondo dell'acconciatura e dell'estetica si prepara per la 55° edizione di Cosmoprof Worldwide a Bologna, l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti di tutti i settori dell’industria cosmetica, un'ombra oscura minaccia il settore: lo stallo delle trattative di rinnovo del Contratto nazionale Acconciatura ed Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere, scaduto nel 2022. Una situazione che mette a rischio il benessere e la dignità di oltre 130.000 lavoratrici e lavoratori del comparto dell’artigianato, in forte ripresa dopo la crisi Covid, ma dove si osserva un preoccupante aumento dell'esercizio abusivo delle professioni, che si accompagna a sacche di lavoro sommerso e irregolare.
Con il termine delle trattative sempre più incerto, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno deciso di mobilitarsi affinché si possa giungere in tempi brevi all’atteso rinnovo contrattuale: il 21 Marzo, in occasione dell'apertura della fiera internazionale, le tre federazioni hanno organizzato un flash mob in Piazza della Costituzione per tenere accesi i riflettori sulla vertenza.
Le tre federazioni puntano il dito contro l’atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai, incapaci di trovare una sintesi e un punto di convergenza comune sull’aumento economico. Per i sindacati, la cifra messa a disposizione dalle controparti è, allo stato, del tutto insufficiente poiché non recupera l’aumento del costo della vita.
Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che ribadiscono la disponibilità al confronto, il focus principale del negoziato deve essere sul salario, con la definizione di un aumento contrattuale dignitoso ed in linea con gli accordi interconfederali dell’artigianato, con l'obiettivo di migliorare le condizioni economiche dei lavoratori e rendere il settore più attrattivo. In particolare la discussione sul trattamento economico dovrà tener conto della necessità di andare ad innalzare gli attuali minimi tabellari che non sono più sostenibili e di dare maggior riconoscimento alle professionalità e competenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
L’iniziativa pubblica mira a denunciare il comportamento irresponsabile delle associazioni datoriali e delle imprese nel protrarre l’impasse contrattuale, e a dare voce alle legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che hanno diritto ad un rinnovo contrattuale dignitoso.