2/7/2004 ore: 13:28

CONTRATTO DISTRIBUZIONE COOPERATIVA: SIGLATA IPOTESI CONTRATTO

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FILCAMS-Cgil
Federazione lavoratori commercio turismo servizi
Ufficio Stampa
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2 luglio 2004

CONTRATTO DISTRIBUZIONE COOPERATIVA: SIGLATA IPOTESI CONTRATTO

Il lungo negoziato per rinnovare il contratto nazionale della distribuzione cooperativa è arrivato infine in porto dopo un’estenuante incontro finale iniziato il 29 giugno e concluso nelle prime ore di venerdì 2 luglio.

Filcams Fisascat Uiltucs e le associazioni delle imprese cooperative (Ancc e Ancd di Legacoop, Federconsumo Cci, Agci) hanno per la prima volta chiuso il contratto nazionale «con la volontà» espressa dalle associazioni cooperative «di arrivare alla conclusione del negoziato anche in assenza del rinnovo del contratto della distribuzione commerciale, del terziario e dei servizi».

Il fatto che il negoziato al tavolo della distribuzione cooperativa abbia continuato ad essere attivo, nel mentre che Filcams Fisascat Uiltucs proclamavano 24 ore di sciopero nelle aziende della distribuzione commerciale e del terziario, ha spinto Confcommercio – questa è la convinzione della delegazione sindacale – a produrre mediazioni efficaci affinché fosse concluso anche il proprio contratto.

«Il tavolo della distribuzione cooperativa – affermano Filcams Fisascat Uiltucs – ha dimostrato che può influire anche sulle scelte della grande distribuzione, infatti spinti dalla trattativa della distribuzione cooperativa, che andava avanti, hanno dovuto correre ai ripari per non subire uno sciopero mentre le cooperative chiudevano il contratto» .

Il nuovo contratto prevede un aumento salariale di 125 euro a regime, a cui vanno aggiunti i 14,46 euro erogati a partire dal gennaio 2003. In busta paga gli aumenti sono scaglionati con 35 euro questo mese, 37 euro da dicembre di quest’anno, 23 euro da luglio 2005, 30 euro da settembre 2006.

L’unatantum di 400 euro è pagata con 250 euro questo mese e con 150 euro a gennaio 2005.

I lavoratori con contratti part-time hanno diritto di priorità nel passare a contratti full-time. Particolare attenzione è riservata all’aumento delle ore di lavoro previste dai contratti part-time, la contrattazione aziendale è finalizzata all’aumento delle ore lavorate. Anche il campo dei diritti dei lavoratori part-time è stato particolarmente curato con il mantenimento di tutti i diritti “a persona intera” anziché “pro quota”, cioè diritti in proporzione alle ore di lavoro settimanali.

Per i contratti di inserimento è stato definito un limite di conferma garantito del 75%, migliorando il limite del 60% previsto dalla legge e dall’accordo interconfederale.

È introdotta l’assistenza integrativa sanitaria per tutti. Per i quadri, che già ne disponevano, è migliorata. A proposito di quadri, è istituito un osservatorio circa le esigenze formative di questo livello, particolarmente pressato dalle innovazioni del settore.

L’apprendistato è di 48 mesi (la legge ne concede 72) e le conferme garantite del 70%. Per la malattia è riconfermata la totale copertura dell’intero periodo previsto con integrazione da parte dell’azienda.

Aumentati e diversificati i congedi parentali e i permessi per eventi familiari.

I contratti a termine godono di diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato, le modalità saranno definite con contrattazione aziendale.

Infine, il contratto contiene una dichiarazione di responsabilità sociale dell’impresa cooperativa sul rispetto delle regole.

Il contratto ha validità dal 1 gennaio 2003 a dicembre 2006.

La distribuzione cooperativa impiega 62mila lavoratori ed è un comparto molto attivo e spesso leader nel commercio alimentare e dei prodotti freschi.