Feltrinelli/Finlibri, cinque settimane per un incontro sul rinnovo del Contratto integrativo
L'azienda sembra mostrare scarso interesse per le tematiche urgenti poste sul tavolo
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Alla richiesta di confronto avanzata da Feltrinelli/Finlibri il 24 dicembre scorso, in pieno stato di agitazione indetto dai sindacati contro le proposte datoriali sul rinnovo del Contratto integrativo ritenute allo stato insufficienti, la direzione della catena di librerie ha fatto seguire una proposta di incontro per la giornata del 31 gennaio 2025.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno accolto l'invito, ma tengono a sottolineare che non è accettabile proporre una data così distante dalle circostanze che hanno reso necessario mettere in calendario l'incontro.
Un atteggiamento che, secondo le organizzazioni sindacali, denota scarso interesse da parte di Feltrinelli/Finlibri nei confronti delle tematiche urgenti poste sul tavolo di trattativa.
Filcams, Fisascat e Uiltucs si augurano che la celebre catena di librerie arrivi all’incontro con posizioni radicalmente riviste, in linea con le richieste dei sindacati. Le principali criticità riguardano l’indisponibilità aziendale all’eliminazione del “salario di ingresso”, misura discriminatoria che penalizza i neoassunti, e a fronte di proposte contrattuali ritenute insufficienti, l’incremento del buono pasto troppo dilazionato nel tempo, l’indennità domenicale inadeguata e vincolata a criteri restrittivi, l’esclusione dei neoassunti da indennità e premi per lunghi periodi.
"Mentre ci battiamo per il giusto riconoscimento del valore delle lavoratrici e dei lavoratori - hanno dichiarato i rappresentanti delle tre sigle - l'azienda celebra una chiusura d'anno positiva, ma ci costringe ad attendere un mese intero per avere risposte concrete. Restiamo in attesa di un confronto serio e rispettoso delle esigenze dei lavoratori".