FUSIONE HP-COMPAQ: ACCORDO SINDACALE SUGLI ESUBERI
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FUSIONE HP-COMPAQ: ACCORDO SINDACALE SUGLI ESUBERI
È stato raggiunto l’accordo, tra Filcams Fisascat Uiltucs e HP Italia, sui lavoratori in esubero conseguenti alla fusione di HP con Compaq. Dopo mesi di trattative, l’accordo restringe a 201 i lavoratori da ricollocare.
Sono previste azioni di riqualificazione per il reinserimento in azienda, incentivi per favorire la nascita di iniziative imprenditoriali e di outplacement per la ricollocazione in altre aziende. L’azienda si è inoltre impegnata a contenere i processi di terziarizzazione di alcune attività. Per favorire l’esodo volontario, sono previsti supporti economici di accompagnamento alla pensione.
La riduzione del numero dei lavoratori eccedenti è stata possibile ampliando i contratti in part-time e bloccando il turn-over. I contratti di formazione lavoro che stanno per scadere sono tutti riconfermati.
L’accordo prevede verifiche mensili da parte delle Rsu e una verifica nazionale a dicembre per valutare la situazione complessiva. L’azienda ha dichiarato di voler continuare a ricercare soluzioni concordate con i sindacati. L’accordo è ora al vaglio delle assemblee.
HP conta ora nel nostro paese 2600 dipendenti, l’80 per cento dei quali attivi nelle sedi di Milano, Roma e Torino.
A livello mondiale, la fusione tra i due colossi dell’informatica sta producendo un’eccedenza di manodopera valutata in 15mila persone.