LA FILCAMS A QUOTA 308MILA ISCRITTI: IN CRESCITA DA VENT’ANNI
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Ufficio Stampa
www.filcams.cgil.it
14 febbraio 2005
LA FILCAMS A QUOTA 308MILA ISCRITTI: IN CRESCITA DA VENT’ANNI
Il 2004 ha visto la Filcams, la federazione del commercio, del turismo e dei servizi della Cgil, superare la soglia dei 300mila iscritti. La chiusura del tesseramento ne ha registrati esattamente 308.880, con una crescita del 4,6% sui 294.167 iscritti dell’anno precedente.
Come tutti gli anni, il ricambio degli iscritti, in questa categoria in cui il lavoro a tempo determinato, stagionale e a part time ha una presenza forte, ha misurato con il 29,22% di nuovi associati il movimento in entrata e uscita dal settore e insieme un rinnovamento incessante nella base sociale della federazione.
Tutte le regioni hanno segnato un saldo attivo, con la riconferma di un Sud che ultimi anni cresce più delle altre partizioni geografiche: + 8,7% le regioni meridionali, + 5% quelle centrali, + 2,9 il Nord Est, + 2,8 il Nord Ovest.
Le aree metropolitane registrano un aumento del 3,4%, però il loro peso specifico nelle adesioni alla federazione si riduce in rapporto a una crescita vigorosa dei centri minori. Infatti, se le grandi città pesavano nel 1994 per il 43,57%, oggi il loro peso si è ridotto al 39,8%.
Per quanto riguarda i settori merceologici vi è stato nel decennio un sensibile spostamento tra di essi della presenza sindacale: il commercio dal 43% passa al 48%, i servizi sono cresciuti dal 27,28% al 30,12%, mentre il turismo nonostante una crescita in termini numerici registra una contrazione dal 29,57% al 21,12% nella distribuzione delle adesioni per settore.
Ancora, sulla composizione sociale: la presenza femminile domina il campo con il 57,89%, i giovani al di sotto dei 25 anni sono al 18,24%, i lavoratori immigrati al 6,48%.
Bruno Perin, responsabile del dipartimento organizzazione, pone l’accento su un punto che potremmo chiamare dell’aggregazione più efficace. Nota infatti come le diverse fasce dimensionali producano più o meno aggregazione. Esaminando la tendenza storica dal 1982 constata che la fascia con la crescita maggiore si ha tra i 2001 e i 5000 iscritti.
Comunque, commenta, e non è certo una considerazione solo d’obbligo all’interno di un dipartimento che deve far funzionare la federazione dal punto di vista dei numeri, «una buona integrazione tra delegati, servizi e funzionari è in grado di allargare in tempi rapidi la propria base di rappresentanza»