MAIA (COMMERCIALIZZAZIONE CATERPILLAR): SIGLATO NUOVO ACCORDO INTEGRATIVO
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Ufficio Stampa
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28 febbraio 2005
MAIA (COMMERCIALIZZAZIONE CATERPILLAR): SIGLATO NUOVO ACCORDO INTEGRATIVO
Dopo cinque mesi di trattativa è stato rinnovato il contratto integrativo aziendale per i lavoratori di Maia spa, la società che nel Centro e Sud d’Italia cura la commercializzazione e l’assistenza delle macchine movimento terra Caterpillar.
Per arrivare alla firma del nuovo integrativo, scaduto lo scorso anno, c’è voluto un lungo periodo di confronto, motivato dalla scelta sindacale di risolvere nel corso del negoziato tutte le questioni relative alle qualifiche operaie senza rinviare queste sistemazioni a successive commissioni.
«Caratteristica specifica di questo contratto – spiega Massimo Nozzi, responsabile per la Filcams della vertenza – l’estensione di carriera per le figure operaie sino al 2° livello del Ccnl».
L’estensione al 2° livello, prevista nel precedente integrativo per alcune figure, è ora estesa a tutte le qualifiche operaie. Un livello intermedio tra il 4° e il 3° è stato istituito per alcune figure di magazziniere.
Dopo otto anni di permanenza al terzo livello, è possibile chiedere la verifica professionale per il passaggio al 2° livello. Le specifiche professionali che consentono il passaggio sono tabellate in dieci punti.
Ai lavoratori che non raggiungono la totalità del punteggio, ma una parte consistente, è riservato un livello intermedio, solo salariale, in attesa che una successiva verifica, che può essere richiesta in qualsiasi momento, permetta l’accesso al livello.
Il lavoratore può richiedere interventi formativi a sostegno della propria preparazione. In fase di prima applicazione gli anni di attesa sono ridotti a sette.
Per quanto riguarda il premio di produttività, il nuovo integrativo ha inserito tra i parametri il miglioramento del livello delle ore fatturate al cliente in rapporto alle ore lavorate.
Con questo nuovo parametro il tetto del premio è stato incrementato di oltre 250 euro, con un aumento del 30% sul vecchio importo.
Il premio di produttività è percepito nella stessa misura da tutti i lavoratori a parità di livello, e in parte in maniera differenziata tra le filiali.
Anche le indennità sono state incrementate di almeno il 10%.
Adesso la parola va alle assemblee per la discussione e l’approvazione.
Per Massimo Nozzi «l’integrativo Maia ha dato una risposta professionale e salariale alle esigenze dei lavoratori, obiettivi fondamentali nella contrattazione di secondo livello, specialmente se quest’azienda opera prevalentemente nel Mezzogiorno».