11/3/2024 ore: 17:16

Ristorazione collettiva, commerciale e pubblici esercizi: a Roma l’assemblea delle delegate e dei delegati

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Mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, ristorazione commerciale e autostradale, bar e ristoranti: lavoro povero, grigio e nero, a maggioranza femminile, caratterizzato da contratti di poche ore settimanali, causa di bassi salari, che ad ogni cambio appalto rischiano di essere ridotti.
Sono più di 1 milione le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione commerciale e collettiva e dei pubblici esercizi in attesa del rinnovo del contratto nazionale, e come loro tutto il settore del turismo.
Salvo alcune interlocuzioni con il comparto termale e una disponibilità, da verficare nel merito, da parte delle associazioni datoriali della ristorazione, gran parte del settore turistico non è pervenuto. 
Oggi a Roma e nei tanti collegamenti da remoto, le lavoratrici e i lavoratori, delegate e delegati della ristorazione collettiva e commerciale e dei pubblici esercizi si sono ritrovati per aprire una settimana di confronto e discutere del mancato rinnovo di ben 12 contratti nazionali.

“È necessario un reale riavvio del negoziato che affronti la parte normativa togliendo scambi e richieste non accettabili, per concentrarsi sulla parte economica” così Cinzia Bernardini, segretaria nazionale Filcams Cgil nel suo intervento di apertura della giornata. “La ripresa delle trattative si deve tradurre in un rinnovo tempestivo e sostenibile.”

“È urgente dare risposte concrete alle lavoratrici e lavoratori, perché l’emergenza salariale pesa sulle spalle di chi lavora nel settore” ha affermato Sonia Paoloni, segretaria nazionale Filcams Cgil: “in troppi scappano da questo settore per le retribuzioni basse, le richieste di flessibilità esasperata degli orari di lavoro.”

“Dobbiamo prendere delle decisioni e dobbiamo prenderle insieme” ha affermato Fabrizio Russo, segretario generale Filcams Cgil Nazionale perché, visto il silenzio delle parti datoriali e in assenza di concreti passi avanti, la prosecuzione della mobilitazione è inevitabile.

Domani sarà la volta delle delegate e dei delegati del turismo e da mercoledì 13 marzo si ritroveranno gli addetti del terziario: TDS Confcommercio Confesercenti, poi DMO Federdistribuzione ed infine Distribuzione Cooperativa.