15/10/2002 ore: 0:00

Tesseramento Filcams al 30/09/2002

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Verificando i dati del terzo trimestre sul tesseramento in Filcams, non si può che essere soddisfatti dei risultati che emergono dalla rilevazione.

Siamo al 96,2% ( 254.344) rispetto alla chiusura del 2001 ( 264.484) e al 104,5% rispetto settembre dell’anno precedente ( 243.389).
La crescita si evidenzia in tutte le aree del Paese con maggior evidenza percentuale al sud.
Alcune regioni registrano un calo che speriamo recuperino nell’ultimo trimestre.

Ormai siamo abituati a ragionare su livelli positivi sul tesseramento, ma come sempre non ci adagiamo nella semplice analisi della crescita del settore che si ripercuote quasi naturalmente sulla crescita delle adesioni sindacali.

Non è solo merito di migliaia di attivisti e funzionari che, con il loro lavoro quotidiano, contattano migliaia di lavoratrici e lavoratori per garantire loro i diritti sindacali, è anche per l’accurato lavoro di strategie organizzative che vengono sistematicamente monitorate e adeguate in tempo reale rendendole coerenti con le strategie politiche della categoria e della CGIL.

La domanda che viene spontanea è quale nesso esiste tra risultati e l’azione politica messa in campo dalla CGIL sui diritti.

Sicuramente l’azione politica e i messaggi di coerenza assunti dall’organizzazione, collegati alle decisioni fortemente impopolari del Governo e alle responsabilità di CISL e UIL sull’Accordo separato che si stanno configurando inutili e dannose, hanno messo in movimento un fortissimo consenso tra i lavoratori in generale e nel terziario in particolare.

Ne sono a riprova i buoni risultati agli scioperi, la significativa presenza della Filcams nelle manifestazioni in tutta Italia e i buoni risultati nella raccolta di firme del “ Tu togli, Io Firmo “ .

Resta il fatto che la macchina organizzativa si è mossa prevalentemente nelle aziende già
sindacalizzate, ove abbiamo aumentato il nostro peso organizzativo ma non in grado di giustificare tale crescita.

Il punto di maggiore sviluppo è stato nelle aziende di piccola e media dimensione non sindacalizzate, da cui ci sono pervenute molte richieste di organizzarsi nel sindacato.

Una domanda sindacale che non deve avere come risposta la sola condivisione politica generale contro il Governo ma deve essere in grado di cogliere il bisogno più ampio di sindacato che tutela contrattualmente i diritti.

L’aver individuato la CGIL come organizzazione più esplicita e più coerente in tal senso deve condurre questo forte movimento e consenso in atti sindacali concreti che passano inevitabilmente dalla contrattazione aziendale e nazionale.

Qualsiasi movimento ha bisogno di uno sbocco coerente per poterlo consolidare e allargare.

Tutti noi sappiamo che non è sufficiente l’accordo contrattuale ma fondamentali sono i supporti che costruiamo per applicarlo allargando il consenso ad altri lavoratori e lavoratrici che per loro convinzione militano legittimamente in altri sindacati o che non hanno ancora maturato la convinzione di iscriversi.

Roma, 15 ottobre 2002
Il segretario organizzativo
Bruno Perin


TESSERAMENTO FILCAMS AL 30 SETTEMBRE 2002