23/3/2012 ore: 8:44

Shopping festivo: la Chiesa all'attacco

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<<Difendere Il giorno del Signore come comandato da Dio e difendere l'unità della famiglia che interessa anche ai non cristiani». Questo l'obiettivo della raccolta di firme partita la scorsa settimana dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista che, a partire da questa domenica, dovrebbe estendersi a macchia d'olio nelle altre parrocchie cittadine. Obiettivo:. bloccare le aperture domenicali degli ipermercati e dei negozi. E una vera e propria chiamata alle armi quella che arriva dai parroci cittadini e che punta a mobilitare i fedeli E l'ultimo atto di un dibattito sulle liberalizzazioni che da settimane anima la città, Le reazioni sono state spesso negative anche da parte dei gestori stessi. La domenica è tradizionalmente considerato uno spazio liberato dal lavoro da dedicare al tempo libero e alla famiglia. E la domenica è anche il momento che i credenti :riservano per la messa, per la comunità e la catechesi dei piccoli. Non a caso 11 Vescovo di Modena Antonio Lanfranchi nella sua ultima lettera pastorale "Sei giorni lavorerai, ma il settimo giorno è In onore del Signore (I-3s 20,9) Educare al lavoro e alla festa per una vita buona" insiste sulla centralità dell'uomo, stilla difesa della sua dignità e sull'importanza del riposo festivo perché l'uomo noi sia ridotto solo ad una
macchina produttiva. A Carpi un gruppo di dipendenti dei supermercati un mese fa ha scritto una lettera aperta al vescovo perché si :impegni a "salvare la domenica". E così domenica scorsa don Dino Zanasi, parroco di San Giovanni Evangelista, vicario della sua zona, ha scritto una lettera ai vicari della città invitandoli a interessare i parroci del loro vicariato a raccogliere firme contro l'apertura degli Ipermercati la domenica, accogliendo in questo modo l'invito dei sindacati. I vicari cittadini sono quattro: don Gianni Vignocchi per il Centro Storico (9 parrocchie); don Dino Zanasi per la zona Crocetta- S. Lazzaro (9 parrocchie); Don Giorgio Bellei per la zona S. Agnese (il parrocchie); don Franco Borsari per la zona S,Faustino (13 arrocchie). E la prima volta che le parrocchie vengono invitate a mobilitarsi per una "causa civile" al servizio della persona al di sopra di strumentalizzazioni politiche.
opra vescovo Lanfranchi Don Dino nella lettera spiega nei dettagli la necessità di questa mobilitazione «Cari confratelli - scrive - in merito al problema grave dei supermercati aperti tutti i giorni festivi mi ero già sentito con don Borsari e poi con il Vescovo. La settimana scorsa il nostro arcivescovo ha ricevuto una delegazione, del dipendenti di Coop Estense e si è dimostrato disponibile ad appoggiare iniziative che hanno lo scopo di contrastare l'apertura dei suddetti supermercati. Anche nei recente consiglio pastorale diocesano ha manifestato questa disponibilità. TJna delle proposte dei sindacati è quella della raccolta firme a cui anche le parrocchie potrebbero aderire. Si sta preparando anche una manifestazione da parte dei sindacati. Sappiamo che i vari interventi dell'arcivescovo e del centro di pastorale dei lavoro non hanno avuto nessun risultato concreto. Come cristiani credo che dobbiamo sentire una duplice responsabilità: difendere il giorno del Signore come comandato da Dio e difendere l'unità della famiglia (motivazione questa condivisa anche dai non cristiani). Propongo ai vicari :Attadirli di invitare i singoli parroci a raccogliere le firme contro l'apertura dei supennercad. Nella mia parrocchia in questa domenica abbiamo raccolto oltre 200 firme: se tutte le parrocchie collaborassero potremmo anivare a parecchie migliaia eli firme ». La battaglia è cominciata.