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25 APRILE APERTURE NEL COMMERCIO: SCIOPERANO I LAVORATORI DEL COMMERCIO

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24 aprile 2012


25 aprile aperture nel commercio: scioperano i lavoratori del commercio


Milano, Roma, Torino, Modena, Reggio Emilia, Bologna, e tutta la Regione Abruzzo, tuttel le province del Veneto e della Toscana, sono i principali territori dove le organizzazioni sindacali hanno indetto lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio per protestare contro le aperture dei negozi in due feste importanti quali il 25 aprile il Primo Maggio.
A Milano, nonostante i sindacati abbiano sottoscritto con il Comune di Milano un protocollo d’intenti che individua un numero minimo di festività per le quali è prevista la non apertura dei negozi, fra le quali il 25 Aprile; la grande distribuzione ha deciso di tirare su le saracinesche anche nel giorno della Liberazione.
Sciopero indetto anche a Roma, dove le richieste di incontro dei sindacati non hanno ricevuto risposte concrete, costringendo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Roma e Lazio a proclamare lo sciopero per il 25 aprile e per il Primo Maggio.
Astensione dal lavoro proclamata a Torino, Parma, Forlì e Cesena, mentre Reggio Emilia ha già indetto altre giornate di sciopero per il 2 giugno, il 15 agosto e 25 e 26 dicembre per “consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di poter, in maniera “sobria”, festeggiare da soli, con la propria famiglia o con chi più gli aggrada, dalla Festa della Liberazione al Santo Natale.”
La Filcams e la Cgil di Potenza invece hanno organizzato un’iniziativa dal titolo “La Rosa dei diritti” per contrastare la “liberalizzazione selvaggia degli orari delle aperture domenicali e festive. E difendere l’articolo 18”.
Anche a Lecce i negozi rimarranno aperti per il 25 aprile e il Primo maggio e i sindacati hanno manifestato il loro disappunto chiedendo un intervento al sindaco della città: “se governa solo la logica del consumo” scrivono in una nota “i lavoratori del commercio possono dire addio alla propria vita privata ed ai propri valori.” Appello a non aprire le strutture commerciali da parte dei sindacati di Bergamo.
A Modena, resteranno aperti i punti vendita Esselunga e la Filcams Cgil ha scritto un alettera di protesta al patron della famoso marchio della grande Distribuzione Caprotti.

In molte città, sono stati organizzati presidi e manifestazioni durante i quali le lavoratrici e i lavoratori distribuiranno volantini ai consumatori, invitandoli ad esprimere la loro solidarietà evitando gli acquisiti in queste giornate di festa.

“Le lavoratrici ed i lavoratori del commercio” afferma la Filcams Cgil Nazionale “hanno il diritto di onorare tali festività, e di non essere più considerati impegnati in un servizio essenziale.”
Secondo la Filcams Cgil, le aperture commerciali in queste giornate di festa non daranno neppure una spinta ai consumi: “vista l’assenza di una concreta politica destinata alla crescita”.