“Destinazione Sud”, le testimonianze di lavoratrici e lavoratori
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All’incontro hanno partecipato le delegazioni di tutte le regioni del Sud Italia, con l’intervento di alcuni delegati, che hanno portato la loro testimonianza per evidenziare punti di forza, ma anche di criticità, che caratterizzano l’intero Mezzogiorno.
Cesare Corona, delegato Filcams Cagliari THotel, ha sottolineato quanto le lavoratrici e i lavoratori della filiera turistica stiano direttamente contribuendo per la ripresa del settore. “Noi lavoratori stiamo dando tutto il nostro meglio nel lavoro che facciamo. Per migliorare l'aspetto qualitativo del settore, però, - ha precisato Cesare - serve più professionalità e più coinvolgimento dei lavoratori. Imprenditori e istituzioni devono smettere di pensare che il lavoro nel turismo sia un ripiego, soprattutto per gli stagionali, ma devono cominciare a guardare alla professionalità, che, peraltro, deve portare, però, anche ad una rivisitazione delle retribuzioni, troppo basse nel turismo.” Cesare punta il dito anche contro quella cultura ancora diffusa nel settore che porta ad individuare il sindacato come responsabile delle criticità del turismo. “Il sindacato non è ben visto, ma la sua presenza è fondamentale, perché propositivo, perché necessario per la tutela dei diritti, anche quelli fondamentali, che a volte non vengono minimamente garantiti.”
Stesso appunto viene mosso da Ivo Di Muzio, delegato Filcams Abruzzo/Molise Hotel Villa Maria. “Esternalizzazioni e lavoro in appalto nel settore alberghiero hanno allungato e indebolito la filiera turistica, determinando anche un calo della qualità e della professionalità nel settore. La scarsa qualità si traduce anche nell'atteggiamento antisindacale che si registra in tante realtà turistiche, accompagnato da contratti di lavoro a chiamata senza diritti e tutele, al lavoro irregolare. I lavoratori stanno diventando invisibili – ha affermato Ivo - e senza un lavoro di qualità e dignitoso non si può offrire un servizio turistico di qualità. Ci vuole più professionalità con formazione continua degli addetti e ci vuole più rispetto dei lavoratori da parte degli imprenditori. Abbiamo una grande opportunità con il nostro territorio e il nostro patrimonio che non potrà mai essere delocalizzato come altre realtà industriali, quindi puntiamo su questo.”
Teresa Cofano, delegata Filcams Napoli Hotel Terminus, nel ringraziare la Filcams Cgil per quello che in questi anni difficili di pandemia è stato fatto per le lavoratrici e i lavoratori del settore, ha anche dichiarato che “adesso tocca alle istituzioni, perché manca una sinergia tra istituzioni e associazioni datoriali per le politiche programmatiche sul settore relative alla realizzazione di un turismo sostenibile. In Campania – ha proseguito Teresa - manca l’interesse di potenziare la filiera turistica. La Campania accoglie milioni di turisti, ma le difficoltà che questi incontrano sono la mancanza di servizi, sia nell’accoglienza che nell’assistenza. Mancano strategie e capacità istituzionale. Il turismo non può essere per le istituzioni regionali e nazionali un settore marginale, ma deve essere considerato come un volano industriale del Paese. Come organizzazione sindacale bisogna pensare all’unicità contrattuale, non è pensabile applicare diversi contratti di lavoro in uno stesso hotel. Ai lavoratori esternalizzati in appalto deve essere applicato lo stesso contratto dei lavoratori diretti. Il vero punto di forza del settore sono i lavoratori e non ci può essere turismo di qualità senza i lavoratori.”
Le tappe del tour Direzione Sud saranno seguite dalla presenza di un camper, che viaggerà incontrando lavoratrici e lavoratori per fornire loro ogni informazione sul proprio rapporto di lavoro, sul contratto nazionale applicato, sul sistema di servizi della Cgil.
Le prossime tappe
- 5 maggio – Calabria
- 20 maggio – Sardegna
- 1° giugno – Puglia
- 24 giugno – Basilicata
- 5 luglio – Abruzzo/Molise
- 12 luglio – Campania