Avviato il confronto per il rinnovo
I sindacati chiedono i necessari adeguamenti economici
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È stato avviato il tavolo per la sottoscrizione del rinnovo del Contratto Nazionale Pulizie Artigiane, alla presenza dei rappresentanti di tutte le Associazioni Datoriali firmatarie del Contratto: CNA, Confartigianato, Casartigiani e CLAAI, per i sindacati, le Segreterie Nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e alcune Strutture Sindacali Regionali e Territoriali.
Ad aprire il confronto le Associazioni Datoriali, che hanno sottolineato come l’intero settore del pulimento e sanificazione abbia ricoperto un ruolo fondamentale nella emergenza pandemica, ruolo che le imprese del settore pulizie artigiane chiedono venga riconosciuto, perché realtà importante del tessuto economico, occupando 120mila addetti in oltre 13.000 aziende.
Formazione, mansioni, mercato del lavoro, relazioni sindacali, adeguamento normativo ed economico sono i temi prioritari per le imprese, che vogliono arrivare ad un rinnovo in tempi congrui conservando le specificità che governano e caratterizzano il settore delle pulizie artigiane.
Le Organizzazioni Sindacali hanno affermato che il rinnovo del 2014 ha significato un ritorno alla normalità, dopo un periodo travagliato di 10 anni, e ha sancito il riconoscimento reciproco lavoratori/imprese che per essere confermato deve vedere in tempi rapidi il rinnovo del Contratto Nazionale scaduto da oltre 5 anni. Hanno sottolineato come il necessario e condiviso riconoscimento esterno del settore passa obbligatoriamente proprio dal rinnovo del Contratto Nazionale, i cui contenuti devono essere in continuità con quanto fatto e rappresentare regole e condizioni utili a contrastare ogni forma di dumping contrattuale nel settore, a tutela dei lavoratori e delle imprese.
Dopo l’illustrazione dei temi contenuti nella piattaforma: relazioni sindacali, cambio appalto, formazione, diritti e nuove tutele (misure di contrasto alla violenza di genere) ecc., Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno dichiarato come obiettivo prioritario l’individuazione di incrementi economici utili a rendere allineato e equivalente il costo del lavoro dell’intero settore e operare i necessari adeguamenti normativi. La le associazioni Datoriali, invece, hanno confermato la volontà di andare al rinnovo in coerenza dell’Accordo Interconfederale sottoscritto nel novembre 2020, sottolineando che il tema dell’allineamento economico deve tenere conto della sostenibilità delle imprese e la loro specificità, così come il tema del superamento della franchigia è per le aziende non condivisibile.