2/3/2021 ore: 10:29

Guida all’assunzione di lavoratori domestici e colf

Quali sono i documenti che regolano i rapporti di lavoro domestico?

Contenuti associati

Le guide della FILCAMS

Quali sono i documenti necessari per l’assunzione in ambito domestico?

Per le lavoratrici e i lavoratori italiani 
La lavoratrice e il lavoratore possono essere assunti direttamente dal datore di lavoro, presentando i seguenti documenti:

  • Documento di identità
  • Eventuali diplomi o attestazioni professionali
  • Tessera sanitaria aggiornata (che sarà rilasciata dalla A.S.L. di residenza per mezzo dell’Agenzia delle Entrate)
  • Codice Fiscale ove in possesso

Per le lavoratrici e i lavoratori provenienti dai paesi dell’Unione Europea
I cittadini di questi Paesi non sono considerati extracomunitari, quindi agli stessi si applicano le medesime normative vigenti per i lavoratori cittadini italiani in ambito di documentazione necessaria per l’accesso al lavoro. Gli stessi possono sottoscrivere un contratto di lavoro come qualunque altro cittadino italiano ed europeo.


Per le lavoratrici e i lavoratori extracomunitari presenti in Italia
Oltre ai documenti suindicati, i lavoratori extracomunitari presenti in Italia devono presentare:
  • Permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura ed in corso di validità



Per i datori di lavoro che vogliono assumere cittadini extracomunitari residenti all'estero
I datori di lavoro che vogliono instaurare un rapporto di lavoro domestico con un cittadino extracomunitario residente all’estero devono attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Flussi dell’anno in corso, e partire dalle scadenze indicate nel decreto dovranno presentare la domanda di nulla osta al lavoro.
Per maggiori notizie sui flussi, consultare il sito del Ministero dell’interno https://www.interno.gov.it/it.


In quali modalità il datore di lavoro deve effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro domestico?

I datori di lavoro hanno l’obbligo di comunicare l’assunzione della lavoratrice e del lavoratore direttamente alla sede INPS di competenza territoriale.
La comunicazione può essere effettuata attraverso le seguenti modalità:

  • chiamando il Contact Center (Contact Center Multicanale Inps-Inail) al numero verde 803164
    che provvederà all’acquisizione della comunicazione, previa identificazione del soggetto dichiarante.
    L’identificazione del soggetto dichiarante tramite PIN e codice fiscale è necessaria anche  per le comunicazioni effettuate utilizzando il Contact Center.

    Si precisa che le variazioni del codice fiscale del datore di lavoro e/o del lavoratore conseguenti la modifica effettuata dall’Agenzia delle Entrate e le variazioni dello stato di parentela/affinità, coniugio e di invalidità  possono essere comunicate solo tramite il Contact Center che provvederà alla trasmissione della comunicazione,  direttamente alla sede competente per territorio in base alla residenza del soggetto interessato, per i successivi adempimenti.
    Il contact center assicura l’accesso al servizio a tutti i soggetti,  compresi quelli che non hanno possibilità o facilità di utilizzo di strumenti informatici

  • on line attraverso il sito dell’INPS nella sezione preposta
    Il servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto www.inps.it, nella sezione SERVIZI ONLINE attraverso il seguente percorso: Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN/Autenticazione con CNS – Servizi rapporto di lavoro domestico – Iscrizione rapporto di lavoro/Variazione rapporto.


  • presso un CAF CGIL, delegato dal datore di lavoro ad effettuare le comunicazioni, previa presentazione di tutta la documentazione richiesta.
    La comunicazione di cui sopra ha valore anche ai fini dell’INAIL e della Cassa Colf.
    Tali procedure vanno seguite non solo al momento dell’assunzione, ma anche in caso di variazioni del rapporto di lavoro quali trasformazione, proroga o cessazione.



Quali sono i termini di presentazione delle comunicazioni di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro domestico?

Si ricorda che, ai sensi delle norme vigenti,  i termini di presentazione sono:

  • per la comunicazione di assunzione, entro le ore 24 del giorno antecedente l’inizio del rapporto di lavoro (art. 9 bis, comma 2, D.L. 510/96 convertito con modificazioni dalla L. 608/96, come modificato dall’art. 1, comma 1180, L. 296/06);
  • per la comunicazione di trasformazione, proroga e cessazione, entro 5 giorni dall’evento (art.4 bis D. Lgs  181/00 e art. 21, L. 264/49 come modificato dall’art.6, comma 3, D.Lgs  297/2002).
Nel caso di omessa o ritardata presentazione della comunicazione sono previste sanzioni amministrative,  comminate  dall’ Ispettorato del  Lavoro, da € 100,00 a  € 500,00 per ciascun lavoratore interessato (art. 19, comma 3, D.Lgs. 276/03).


Come e chi può effettuare la comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro domestico?

Le lavoratrici e i lavoratori possono cessare il rapporto di lavoro domestico?

Sì, i lavoratori possono decidere di cessare il rapporto di lavoro domestico.
La lavoratrice o il lavoratore per dimettersi deve dare il periodo di preavviso previsto dal CCNL e dichiarare la propria volontà di risolvere il rapporto di lavoro con una lettera da spedire Raccomanda R/R o consegna a mano al datore di lavoro.


Il datore di lavoro può cessare il rapporto di lavoro domestico?

A seguito delle dimissioni o del licenziamento, il datore di lavoro dovrà comunicare la cessazione del rapporto di lavoro all’INPS nelle seguenti modalità:
sul sito www.inps.it


Variazione del rapporto di lavoro

La procedura telematica consente l’inoltro delle variazioni che sono strettamente oggetto di obbligo di comunicazione e  interessano:
 
  • la proroga del termine del rapporto di lavoro inizialmente dichiarato nella dichiarazione di iscrizione;
  • la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato;
  • la cessazione del rapporto di lavoro.
 
Si precisa che le ulteriori informazioni delle quali è possibile comunicare la variazione  – indirizzo, orario di lavoro, retribuzione ecc…- sono necessarie per il corretto adempimento degli obblighi cui è tenuto il datore di lavoro nei riguardi dell’ INPS. In particolare è onere del datore di lavoro comunicare  le variazioni di orario di lavoro e/o di retribuzione, che saranno acquisite in relazione al rapporto di lavoro dichiarato.
L’aggiornamento di tali dati è indispensabile per il calcolo corretto dei contributi da versare, indipendentemente dalla modalità di pagamento che il datore di lavoro dovesse scegliere.
Tutte le variazioni comunicate sono definitivamente acquisite nell’archivio dell’INPS.

Gli operatori del Contact Center  ( numero verde  803.164 attivo dal lunedì al venerdì ore 8-20 ed il sabato  ore 8-14 ) forniranno inoltre tutte le informazioni e l’assistenza  ai cittadini che utilizzano il canale web.
chiamando il numero verde per il Contact Center Multicanale allo 803164 (gratuito da rete fissa) oppure numero 06164164 da rete mobile (a pagamento, secondo la tariffa prevista dal proprio gestore telefonico);

Come per l’assunzione, detto adempimento di chiusura del rapporto di lavoro domestico potrà essere delegato ad un CAF CGIL, previa presentazione di tutta la documentazione necessaria.

 

Quando deve essere effettuato il versamento dei contributi INPS in caso di licenziamento o dimissioni?


Il versamento dei contributi all’INPS dovrà essere effettuato entro 10 giorni dal licenziamento o dimissioni
Per informazioni su INPS chiamare il n. 803164

 

Per ulteriori informazioni non esitare a rivolgerti alla sede Filcams Cgil più vicina. 
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