31/5/2024 ore: 9:00

Al via dal 6 giugno il tour della campagna Filcams CGIL “Mettiamo il Turismo SottoSopra”

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La campagna della Filcams Cgil per le lavoratrici e i lavoratori della filiera del turismo si sposta sui territori, con i camper che viaggeranno lungo le località turistiche del Paese e con iniziative a carattere regionale che si concentreranno nel ribadire la necessità di superare un modello occupazionale ormai insostenibile, per mettere al centro il Lavoro, la Qualità dell’occupazione e la Sostenibilità delle condizioni lavorative nel settore.

 

Pesaro, la Capitale italiana della cultura 2024, ospiterà la prima tappa di un tour articolato che percorrerà, tra giugno e settembre, tutte le Regioni italiane, con appuntamenti di piazza che puntano a coinvolgere attivamente la cittadinanza, i turisti, lavoratrici e lavoratori chiamati a condividere riflessioni sullo stato del comparto turistico e momenti di musica e animazione teatrale.

 

Si parte giovedì 6 giugno, alle ore 18 da piazza della Libertà sul lungomare di Pesaro, con un particolare presidio sindacale dove la compagnia teatrale Aparte con Laura Pozone, Gianluca Di Lauro e Lorenzo Piccolo presenterà un’animazione che, non senza ironia e un pizzico di irriverenza, punterà il dito sulle irregolarità e le ingiustizie che molto spesso caratterizzano il lavoro, in ogni sua declinazione: dalla sorveglianza ai bagnanti ai servizi di ristorazione e alberghieri, all’accoglienza in musei e siti archeologici. Musica e riflessioni in libertà completeranno l’offerta per chi vorrà informarsi su quali possano essere i rimedi ad una situazione diventata ormai paradossale.

 

All’iniziativa, promossa con la collaborazione degli studenti universitari dell’UDU e della Rete degli studenti Medi e con il patrocinio del Comitato Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura, prenderanno parte anche la Segretaria nazionale di Filcams Cgil Monja Caiolo e la Segretaria generale di Filcams Cgil Marche Barbara Lucchi.

 

“Superata l'emergenza sanitaria, presenze e fatturati hanno raggiunto cifre da record - afferma Caiolo - eppure il settore continua a mostrare di avere bisogno di uno stravolgimento, un cambio radicale di prospettiva che mostri un maggiore rispetto per tutte le lavoratrici e i lavoratori che permettono all'industria turistica di funzionare a pieno regime e di generare guadagni che rappresentano il 9,5% del pil nazionale. Per tale ragione, torniamo sulle spiagge, tra i locali e gli alberghi e nei luoghi della cultura, per incontrare lavoratrici e lavoratori e mettere insieme il #Turismo SottoSopra”.

 

Il settore è in piena attività, da nord a sud registra numeri da capogiro, una cartolina patinata dell'Italia che attrae e accoglie, ma il dietro le quinte, quello che non si vede, è il luogo dove più che in ogni altro settore proliferano lavoro nero e grigio, dove il lavoro è sottopagato e le professionalità svilite, dove in nome della brevità dell'ingaggio stagionale la forza lavoro è sfruttata fino all'osso, senza riposi, senza ferie, senza malattia, con turni di lavoro che superano di gran lunga le ore previste contrattualmente e dove gli straordinari non sono retribuiti regolarmente.

 

Un luogo abitato da migliaia di persone che ad ogni fine di stagione restano senza impiego, con una copertura sociale insufficiente e che devono assicurarsi di ottenere nuovamente quel posto l'anno seguente, sebbene consapevoli che a fronte di un salario inadeguato dovranno ancora una volta spegnere la propria vita per qualche mese e non avere più tempo per altro che non sia lavoro.


Gli imprenditori del turismo in larga parte considerano ormai ovvio pretendere molto e non dare abbastanza in cambio: come raccontano i protagonisti della campagna della Filcams Cgil Mettiamo il #TurismoSottoSopra (QUI il video di lancio della campagna >>> https://youtu.be/adi_J3LfsmE?si=Npwwqsot9aFb2_LA), si considera ovvio che un bagnino invece di dedicarsi responsabilmente alla tutela dei bagnanti debba anche aprire ombrelloni e lettini e pulire la spiaggia, che una cameriera ai piani debba preparare dieci stanze in un'ora pena una decurtazione dello stipendio, che le mance di un cameriere o un facchino vengano considerate parte della retribuzione, che esperienza e competenze non abbiano il giusto peso nell'inquadramento professionale.

 

Quello che deve essere ovvio invece, come ribadisce la campagna Filcams, è che il lavoro vale e che lavoratrici e lavoratori, con il sostegno del sindacato, possono e devono farsi valere.

 

Il turismo non può continuare ad essere precarietà e sfruttamento: dare dignità al lavoro significa dare valore all'intera compagine che quel lavoro alimenta e sostiene.

 

Dopo Pesaro, il tour proseguirà con le tappe di Bolzano (venerdì 7 giugno), Torino (mercoledì 12), Cagliari (martedì 18), e Spoleto (mercoledì 26) e via via in tutte le altre regioni italiane per tutto luglio fino alla chiusura di stagione con l’evento di Roma programmato per il 27 settembre.

 

Nel corso delle iniziative sarà allestito anche un banchetto per la raccolta delle firme per le proposte di referendum popolari promosse dalla Cgil sui temi caldi del lavoro, che deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale; sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire; dignitoso e perciò ben retribuito; stabile perché la precarietà è una perdita di libertà. 

 

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