La Filcams invia a FP e Flc il proprio sostegno in vista delle elezioni per il rinnovo delle Rsu
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Vogliamo farvi giungere il nostro sostegno e la nostra partecipazione in questa fase delicata e importante, che vi vede affrontare le elezioni per il rinnovo delle Rsu.
Una vicinanza che non è solo un pensiero, ma ha radici concrete nella prossimità che assimila, negli stessi luoghi di lavoro, le lavoratrici e i lavoratori diretti che vanno ora ad esprimere le loro preferenze e quanti operano all'interno dello stesso perimetro ma in condizioni di lavoro spesso diverse, talvolta profondamente diverse. Ma tutti condividiamo la stessa battaglia di dignità, di civiltà, di umanità del lavoro. Un vostro risultato importante avrà dunque rilevanza sostanziale anche per noi.
Il mondo degli appalti rappresenta una parte consistente nelle realtà chiamate al voto, e di molte altre ancora. Le esternalizzazioni sono un fenomeno trasversale, che interessa tanti ambiti professionali diversi, e in ciascuno di questi soffre delle stesse mancanze, della stessa deviazione da un modello di lavoro sostenuto da diritti e tutele, dalla certezza della continuità, dall'assenza del rischio di regressioni di orario e salario a ogni cambio appalto.
Ma c'è, sopra ogni cosa, un grande obiettivo comune: rendere il lavoro migliore, il lavoro di tuttə. E ad accomunarci è anche l’impegno con il quale tutte le lavoratrici e i lavoratori, diretti o in appalto, garantiscono servizi fondamentali per il Paese. Il quadro, la foto di insieme che accomuna le nostre vite e le nostre storie trova nella confederalità la sua cornice, ed è un solido riferimento, per questo e per gli altri alti obiettivi che ci siamo posti.
Per questa ragione, di valori, di idee e di programmi, il buon esito del rinnovo delle liste Rsu della Flc e della Fp che si terranno il 14, 15, e 16 aprile, darà forza anche alla nostra azione in comparti contigui a quelli interessati dal voto. Comparti più isolati, nei quali la lotta per il riconoscimento dei diritti deve superare altre e altrettanto insidiose sfide.
Con lo stesso spirito andremo a breve tuttə verso il voto referendario. Per ottenere, con una grande azione sinergica, un progresso qualitativo e di crescita collettiva, nel lavoro e nella società. E con lo stesso spirito vogliamo riaffermare che – proprio quando la democrazia reale e i suoi istituti di rappresentanza sono sotto attacco, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, come vediamo dalle cronache quotidiane – ogni momento di democrazia interna, come quello che vivrete nei prossimi giorni, è un segno, una bandiera che si aggiunge al fronte della nuova resistenza, civile, professionale e umana che stiamo conducendo.
Chi la democrazia l’ha costruita e difesa a caro prezzo per decenni sa di quale patrimonio, di quali idee, di quale tenacia e passione è fatta la storia di ogni singola lavoratrice e lavoratore. E sa quanto la rappresentanza, tutta e unita, sia vitale per affermare e costruire un Paese diverso e migliore.
A tuttə, dunque, buon voto e buon lavoro!