11/9/2017 ore: 2:00

IMPRESE DI PULIZIA ARTIGIANE, Ipotesi Piattaforma rinnovo CCNL 11/09/2017

Contenuti associati

Piattaforma rivendicativa
per il rinnovo del
CCNL “ per i dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, derattizzazione e sanificazione



PREMESSA

Il 18 settembre 2014 con la sottoscrizione del CCNL “per i dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, derattizzazione e sanificazione“, le parti stipulanti sancivano di fatto la conclusione di una lunga e difficile vertenza durata oltre 10 anni che ha generato contenziosi nei territori privando, in diversi casi delle indispensabili tutele i lavoratori del settore e delle regole per una corretta concorrenza e gestione tra le imprese.

Nel nuovo contratto, si è convenuta una sostanziale inversione di tendenza e si è concretizzata un’intesa nella quale, oltre alla conferma della presenza di un settore importante quale quello dell’artigianato nelle attività del pulimento, venivano dichiarati e condivisi dalle parti stipulanti diversi elementi qualificanti quali tra l’altro: il ruolo specifico e la peculiarità delle aziende artigiane; la necessità di determinare condizioni e regole comuni per contrastare ogni possibile forma di dumping nel settore; l’esigenza di un significativo incremento dei salari; il bisogno di rendere esigibili e migliorare , attraverso il CCNL, per le lavoratrici ed i lavoratori i diritti e le nuove tutele disposti dalla legislazione vigente.

Su questi presupposti assunti quale comune denominatore e linea guida nel contratto vigente, il confronto sul rinnovo del CCNL sopra richiamato dovrà proseguire, nell’obiettivo di determinare ulteriori condizioni di contrasto al dumping nel settore in particolare migliorando e chiarendo l’articolato del cambio appalto e stabilendo incrementi economici in grado di rendere di fatto equivalente il costo del lavoro nel settore, potenziare infine, ove necessario, aspetti normativi importanti e dare risposte concrete in termini di regole ed adeguate tutele per le lavoratrici e lavoratori del settore.

Sulla base delle considerazioni sopra esposte Filcams-Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil rivendicano:




RELAZIONI SINDACALI:

Anche confermando l’attuale impianto basato sugli osservatori di settore nazionali, regionali o territoriali, occorre in ogni caso implementare e migliorare l’articolato per determinare condizioni che rendano più puntuale ed esigibile il diritto di informazione, partecipazione e consultazione.

È altresì necessario per specifiche materie prevedere incontri periodici di informazione e verifica nell’arco dell’anno tra le parti, in particolare si chiede che, a livello nazionale, regionale e/o territoriale, si effettuino due incontri l’anno per un esame congiunto dell’andamento del settore, delle condizioni di lavoro, dell’occupazione, dei processi di innovazione, attraverso anche l’attuazione e il funzionamento dell’osservatorio nazionale previsto dal CCNL.

CESSAZIONE D’APPALTO:

La presenza sempre più consistente di aziende artigiane nell’ambito del mercato degli appalti, determina la necessità di regole in grado di assicurare sempre più trasparenza e qualità nella concorrenza tra le imprese sia nel contesto degli appalti pubblici che in quelli privati.

Pertanto servono interventi migliorativi e funzionali ad assicurare le tutele indispensabili per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti nei cambi di appalto. A questo scopo ad esempio si ritiene necessario togliere la franchigia relativa ai lavoratori da assumere anche negli appalti con committente privato.

DIRITTI E NUOVE TUTELE:

Occorre adeguare l’attuale impianto normativo con le disposizioni intervenute attraverso la normativa vigente. Ad esempio, in particolare in considerazione anche della platea delle lavoratrici e dei lavoratori presenti nel settore è necessario prevedere tra le materie di confronto finalizzate alle intese, la tematica della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché l’attivazione di buone prassi, non escludendo, attraverso anche la predisposizione di progetti specifici.

FORMAZIONE:

Nell’ambito dei processi di formazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, occorre tenere conto della consistente e crescente presenza di lavoratori migranti. Per tali motivi, pertanto, ad integrazione di quanto previsto all’articolo 14 del CCNL e specificato nella dichiarazione congiunta a margine del medesimo articolo, si richiede l’istituzione di un pacchetto di ore aggiuntive, per l’alfabetizzazione di dette lavoratrici e lavoratori, a quanto già previsto in materia di formazione nel CCNL vigente, ed una formazione specifica finalizzata all’apprendimento della lingua italiana.

Occorre altresì prevedere la predisposizione di vademecum multilingue per l’accesso alle prestazioni erogate dalla bilateralità; la predisposizione del testo del Ccnl tradotto in Inglese, Francese, Spagnolo e Arabo e una dettagliata informativa sulle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

MALATTIA:

È necessario un rafforzamento della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori con gravi patologie anche con norme che consentano l’agevole accesso a periodi di aspettativa e che evitino l’esaurimento del comporto.

APPRENDISTATO:

Occorre adeguare l’attuale impianto dell’articolo 58 del CCNL

SALUTE E SICUREZZA:

Sulla base della normativa vigente è necessario definire compiutamente un nuovo articolo prevedendo altresì nello stesso una specifica tutela e prevenzione per i rischi derivanti da “disagio lavorativo” (mobbing, lavoro stress-correlato, etc.)

INDENNITA’:
Occorre adeguare i contenuti e le indennità previste all’articolo 62 del vigente CCNL

INCREMENTI ECONOMICI:

in considerazione del lungo periodo trascorso prima della definizione del vigente CCNL avvenuta come detto il 18 settembre 2014, seguendo il percorso condiviso tra le parti, in questo rinnovo occorre incrementare le attuali retribuzioni tenendo conto da un lato del necessario adeguamento dei salari da effettuare e dall’altro dell’obiettivo di determinare un sostanziale allineamento del costo orario del lavoro nel complessivo settore al fine di contrastare il proliferare di ogni possibile forma di dumping

TABELLE DI COSTO DEL LAVORO:

In coerenza e continuità con le finalità condivise nel vigente CCNL ribadite nelle premesse della presente piattaforma è necessario dare seguito a quanto stabilito nell’avviso comune sottoscritto dalle parti il 18 settembre 2014 e allegato al CCNL, con la definizione delle tabelle di costo orario.