«LA CRIMINALITA' NEGLI STADI NON SI COMBATTE PRIVATIZZANDO LA DIFESA DELL'ORDINE PUBBLICO»
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Ufficio Stampa
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13 aprile 2005
«LA CRIMINALITA' NEGLI STADI NON SI COMBATTE PRIVATIZZANDO LA DIFESA DELL'ORDINE PUBBLICO»
Dichiarazione di Maurizio Scarpa, segretario nazionale Filcams Cgil, responsabile del settore Vigilanza
«Non da oggi il ministro degli Interni propone di utilizzare le Guardie Particolari Giurate in funzioni di tutela dell’ordine pubblico negli stadi. Sino ad ora, però, si era limitato alle ipotesi.
«Apprendiamo dagli organi di stampa che ora invece si avvierebbe una sperimentazione nella città di Udine.
«Come Filcams Cgil riteniamo questa decisione gravemente lesiva dell’ incolumità degli operatori che saranno comandati a svolgere questa attività, e riteniamo che rappresenti una pericolosa deriva verso la privatizzazione dell’ordine pubblico e della tutela dei cittadini.
«Gli operatori della Vigilanza con questa scelta sono mandati allo sbaraglio.
«Il ministro sa benissimo che attualmente alle Guardie Particolari Giurate non viene effettuata alcuna formazione. Inoltre non sono dotati neppure delle minime attrezzature di supporto al servizio.
«Cosa più grave, non hanno nessuna tutela giuridica, perché considerati dalla legislazione attuale "semplici cittadini con il permesso di porto d’armi".
«Il ministro che dichiara di ritenere "più importante l’ incolumità di un poliziotto di una partita di calcio", con questa decisione sembra quindi affermare che, al contrario, la vita di una Guardia Particolare Giurata vale meno di una partita di calcio.
«Il ministro inoltre sa benissimo che le Guardie Particolari Giurate non possono in alcun modo limitare le libertà personali dei cittadini. Mettere la Vigilanza Privata negli stadi significa mettere operatori in divisa alla mercè dei teppisti, presenti alle partite di calcio, senza alcuna possibilità nè di prevenire nè di autodifendersi.
«Ci opponiamo fermamente a questa decisione.
«Vi è inoltre la volontà di creare un pericoloso precedente, con il quale la Vigilanza Privata, che per la sua natura privatistica deve solo tutelare il patrimonio, sarà obbligata ad intervenire per limitare la libertà del cittadino.
«Da trent’anni chiediamo la riforma del settore, ma sino ad ora oltre alle promesse non si è mai realizzato nulla.
«Un governo ormai in stato confusionale non esita a farsi pubblicità ; sulla pelle degli operatori.
«Riterremo responsabile lo stesso ministro, e le autorità corresponsabili, di qualsiasi atto che andrà a colpire l’ incolumità di operatori del settore in questo tipo di servizio».