Amazon, un progetto condiviso per l’assistenza ai lavoratori
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Dall’autostrada già si vede il colosso Amazon di Castel San Giovanni, un luogo che nasconde un mondo che suscita curiosità e timore.
Già all’arrivo nel parcheggio si capisce che l’organizzazione è particolare. Ci sono cartelli che indicano come parcheggiare, in retromarcia, per essere già tutti pronti ad uscire. I posti più vicini all’entrata sono riservati alle macchine di più lavoratori, così da incentivare il car sharing.
Dopo i metal detector ci sono dei gazebi, il funzionario della Filcams Cgil Piacenza, ci spiega che sono gli spogliatoi esterni allestiti nel periodo covid, ma che forse l’azienda vorrebbe mantenere, perchè essendo vicino all’uscita, potrebbero ulteriormente ottimizzarsi i tempi del cambio turno.
Più di 1500 lavoratori, oltre 2000 lavoratori somministrati, tutto in Amazon è studiato per avere una migliore organizzazione del lavoro che permetta, di conseguenza, di migliorare la produttività aziendale.
La Filcams Cgil è da tempo impegnata per migliorare le condizioni di chi lavora nel colosso di Jeff Bezos, che nel corso del tempo ha dimostrato dei passi avanti nel riconoscimento di diritti e tutele, ma la strada è ancora lunga. Non sono mancati, scioperi, manifestazioni, fino alla sigla del primo contratto integrativo in piena pandemia, l’approvazione, non senza difficoltà, del protocollo di sicurezza e l’elezione delle rappresentanze sindacali nel maggio 2021 che hanno decretato la Filcams quale primo sindacato nello stabilimento piacentino.
È in questo percorso che nasce anche lo sportello per le lavoratrici e i lavoratori Amazon, diretti, indiretti e somministrati, per dare una prima assistenza sulle maggiori problematiche: dalle contestazioni disciplinari, alla lettura della busta paga ad altre problematiche di vario genere.
Dal lunedì al venerdì, sia mattina che pomeriggio sono gli stessi delegati a essere a disposizione dei colleghi.
“Una progettualità iniziata da lontano, nel 2019, per cercare di intervenire e supportare i dipendenti di un’azienda che sul territorio ha grandi numeri” Alberto Zucconi Funzionario Filcams Cgil Piacenza spiega l’origine dell’idea. “L’organizzazione di questo sportello nasce dopo le elezioni delle Rsu, dove la Filcams ha ottenuto 6 rappresentanti su 12. Beatrice, Davide e tanti altri, dopo un percorso di formazione dedicata, hanno condiviso il progetto e si sono resi disponibili per la sua concretizzazione, e con un distacco a rotazione, a turno si occupano dello sportello.”
“È il modo migliore per mettere in pratica quello che hanno imparato” prosegue Zucconi, “ma allo stesso tempo, possono mettersi in gioco e comprendere sempre di più le dinamiche dell’organizzazione.”
Una grande soddisfazione per la Filcams Cgil Piacenza ed Emilia Romagna, che continueranno a monitorare il progetto, rivalutando passo passo il percorso se necessario.