29/6/2021 ore: 12:44

Ancora un infortunio mortale nel lavoro domestico

Gabrielli: Salute e Sicurezza sia condizione pregiudiziale per tutti i lavori e le attività

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Aveva 35 anni la collaboratrice domestica filippina che ieri ha perso la vita a Milano, precipitando da una finestra dell’appartamento dove lavorava e viveva: è scivolata dalla scala sulla quale era salita per pulire i vetri, un incidente del quale purtroppo si contano altri precedenti.
“Salute e sicurezza sono prioritari anche in un settore “invisibile” come quello del lavoro domestico – ha dichiarato Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams Cgil – e il rispetto delle norme è un diritto fondamentale delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo tragico incidente riporta l’attenzione sulle criticità di un comparto dove il lavoro irregolare supera il 60% del totale”.
Il 2021 segna il decennale della Convenzione ILO C189 sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici: adottata il 16 giugno 2011, la Convenzione offre una protezione specifica agli addetti del settore, stabilendo diritti e principi di base e chiedendo ai singoli stati di assumere le misure necessarie allo svolgimento di un lavoro dignitoso e sicuro. Principi fondamentali che troviamo anche nel contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore.
I dati generali diffusi dall’Inail sugli infortuni registrano un incremento del 34,9% dei decessi nei luoghi di lavoro nel 2020, ed è proprio la componente femminile ad essere maggiormente toccata dall’impennata dei casi, con un +1,7%.
La mancanza di sicurezza nel comparto domestico è accentuata dalla quota di lavoro irregolare che vi si trova: la Filcams Cgil è impegnata da sempre nel contrasto al lavoro nero, al quale sono spesso legate condizioni di sfruttamento della manodopera, con retribuzioni insufficienti e assenza totale di tutele.