3/3/2023 ore: 16:11

Belle Ciao: protagoniste di una storia nuova

La Filcams all’assemblea delle donne della Cgil

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Per veder riconosciuti i diritti delle donne, per dare a tutte le giuste opportunità, per essere protagoniste della propria storia e del proprio futuro. La Filcams ha partecipato, venerdì 3 marzo, all'Assemblea Nazionale delle Donne della CGIL che si è svolta a Roma, al Teatro Ambra Jovinelli. Un momento collettivo di confronto e condivisone, durante il quale la Confederazione ha presentato la Piattaforma di genere della Cgil. 

"La piattaforma - come afferma la Cgil - è frutto di un lavoro di confronto e condivisione tra la CGIL nazionale, le categorie, e i territori e ha come obiettivo prioritario quello di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle donne, anche a partire dalla loro piena partecipazione alla vita economica, politica e sociale del Paese".

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All’assemblea è intervenuta Paola Guadagno delegata della grande distribuzione della Filcams Cgil Campania. Paola è volontaria presso lo sportello antiviolenza Accor Accor aperto presso la sede Filcams di piazza Garibaldi a Napoli per tutte le donne che trovano il coraggio di denunciare violenze sia domestiche che avvenute sul luogo di lavoro, che siano iscritte o meno al sindacato.
"Loro arrivano da noi portando addosso il peso del coraggio che hanno trovato denunciando il loro titolare, il loro collega o spesso il padre dei loro figli, a noi sta ascoltarle, accoglierle, accompagnarle, ma soprattutto dobbiamo essere pronte a dimostrare che la Filcams, la Cgil contrasta ogni forma di violenza e l’unico modo che abbiamo per contrastare le violenze sono le tutele che offriamo loro".

"Una donna che subisce violenza è una donna che ha bisogno di riscattarsi e il riscatto può avvenire attraverso le tutele che noi come sindacato riusciamo a dare loro".

Madre, separata, monoreddito, Paola vive in piccolo paese di provincia "dove le donne sole come me  - dice - sono etichettate come 'irresponsabili' per il solo fatto che credono di potercela fare ad andare avanti da sole, senza un uomo al fianco. Dopo otto anni dalla separazione, Paola può dire che è una donna che ce l’ha fatta".
 
"Non è stato facile - racconta - la determinazione con la quale oggi vi racconto la mia storia, tante volte mi è mancata, ma è stata quella che mi ha spinto ad avvicinarmi allo sportello per poter contribuire ad avviare un percorso di riscatto per altre donne. Percorso per il quale sono fondamentali le tutele che la mia categoria, la Filcams, è riuscita a introdurre nella contrattazione nazionale e in quella integrativa aziendale".

Da questo punto di vista, è stato importante il recepimento in diversi contratti collettivi nazionali della Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 190 del 2019 sull’eliminazione della violenza sulle donne e delle molestie nel mondo del lavoro. Nel caso del contratto collettivo nazionale del 'Lavoro domestico' il recepimento è avvenuto addirittura prima che la Convenzione stessa fosse ratificata dal parlamento italiano. 

La Convenzione è richiamata anche nei 3 contratti collettivi nazionali legati ai servizi di pulizia sottoscritti con diverse associazioni datoriali, nel contratto nazionale Farmacie speciali e in quello Acconciatura ed Estetica, tutti settori dove gli addetti sono per la stragrande maggioranza donne. 

In tutti questi contratti si conviene sulla realizzazione di iniziative di natura informativa e formativa volte a contrastare, prevenire e non tollerare comportamenti discriminatori basati sulla diversità e in particolare violenze o molestie sessuali nei luoghi di lavoro.

"Altrettanto importante - prosegue Paola - è stato avere ottenuto, nei contratti nazionali, il raddoppio dei giorni di congedo retribuito previsti dalla legge per le donne vittime di violenza di genere, ed avere ottenuto il diritto alla trasformazione temporanea o definitiva del rapporto di lavoro da full time a part time, il diritto a un eventuale trasferimento in altro appalto e sede di lavoro, l’esclusione dai turni di lavoro disagiati. Norme fondamentali per chi, come tante donne vittime di violenza, spesso da parte di mariti o compagni, che ho incontrato al nostro sportello, ha bisogno di sostegno economico, della possibilità di accudire i figli e magari di trasferirsi in altra città. Anche in tanti Contratti Integrativi Aziendali sono state introdotte queste tutele e molte altre a favore delle donne, per esempio rispetto agli orari e alla conciliazione vita lavoro, in settori, come il mio, il commercio, dove essere sempre aperti, domeniche e festività è ancora più difficile, se si è da sole e dobbiamo farci carico dei figli. Abbiamo ottenuto permessi aggiuntivi e in alcuni contratti abbiamo inserito la collaborazione con singole Associazioni e centri antiviolenza, per dare un punto di riferimento al quale rivolgersi".

"In base alla mia esperienza di lavoratrice, di volontaria dello sportello antiviolenza e di delegata sindacale credo che la contrattazione sia uno strumento indispensabile, fondamentale ad ottenere norme e diritti necessari a sostenere e migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle donne, per questo è importante che la Cgil tutta agisca in questo senso. Lo dico perché ho incontrato donne che hanno bisogno di guardare al futuro, donne che passata la paura del denunciare hanno voglia e bisogno di rimboccarsi le maniche e andare avanti, ma per farlo devono avere la consapevolezza di avere un sindacato alle loro spalle che garantisce loro tutele e diritti".