I lavoratori Auchan in piazza: Conad ci ascolti
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Rovigo, Cagliari, Pescara, Roma, Ascoli Piceno sono tanti i punti vendita Auchan e Simply chiusi in tutta Italia a causa dello sciopero dei lavoratori. La protesta, che va avanti da più di 6 mesi, vuole riportare l’attenzione della dirigenza Conad sulla fase di passaggio alla nuova azienda, nella quale perderanno il posto di lavoro più di 3mila persone, senza tener conto dei lavoratori dell’indotto. “Come si fa ad andare in un’impresa con centinaia di lavoratori dislocati nella logistica, nelle sedi, nei supermercati, negli ipermercati, dichiarare 3mila esuberi lanciando nel panico le persone, senza fare chiarezza su qual è piano di riorganizzazione” ha affermato Alessio Di Labio dal presidio di Milano sotto la sede della Regione Lombardia. Una trattativa difficile, più volte interrotta a causa della rigidità dell’impresa, decisa a mettere in atto il rilancio di Auchan prendendo in considerazione sono la parte sana dell’azienda, senza tener conto delle conseguenze per le migliaia di lavoratori e il loro futuro occupazionale. “Lo sciopero di oggi, i negozi chiusi, la partecipazione nelle piazze, obbligano Conad e le istituzioni ad aprire un tavolo di trattativa vero. Atti di fiducia non ne facciamo” dichiara Di Labio “se gli interessa salvare solo immobili e business, noi continueremo a stare dall’altra parte del tavolo e contro questa operazione”.