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Ikea, la solidarietà a Marica dal mondo del lavoro

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Sono tanti i messaggi di solidarietà a Marica, la lavoratrice di Ikea, licenziata dall’azienda per non essere riuscita a rispettare alcuni turni di lavoro per accudire i figli. Ha espresso la sua vicinanza a Marica e alla sua famiglia, il direttivo della Filcams Cgil  Marche : “riteniamo inaccettabile che l’azienda non abbia ricercato tutte le soluzioni possibili e realizzabili per sostenere la oggettiva condizione di disagio della lavoratrice. Il direttivo stigmatizza fortemente il comportamento dell’azienda che sulla stampa e nelle azioni pubblicitarie si erge a paladina della tutela dei propri collaboratori e delle loro condizioni sociali, ma nell’operare quotidiano attua comportamenti paragonabili alla logica antica dell’imprenditore padrone." Anche il Coordinamento Nazionale delle Delegate e dei Delegati Filcams Cgil di Esselunga, riunitosi il 30 novembre,  ha espresso grande vicinanza alla lavoratrice di Ikea: “Quanto accaduto è straordinariamente grave e denota come nelle imprese della grande distribuzione organizzata, la logica del “sempre aperto” si stia abbattendo sulle spalle dei lavoratori costretti a fare i salti mortali per mantenersi un posto di lavoro e nel contempo essere madri, padri, o in taluni casi  semplicemente “persone”. “Il tema della conciliazione sta diventando drammatico e pertanto necessita di interventi sia sul piano delle leggi che sul fronte contrattuale dove troppo spesso le imprese si sottraggono ad un confronto di merito su questi problemi.” Solidarietà anche dai lavoratori della filiale Panorama di Pontedera (PI), riuniti in assemblea: “riteniamo inaccettabile il comportamento di Ikea che, nonostante i numerosi proclama sul rispetto e la sensibilità nei confronti dei propri dipendenti e delle famiglie, non ha minimamente tenuto conto delle richieste di Marica di conciliare le proprie già pesanti esigenze familiari  con il proprio lavoro. Questa non è solo un’ingiustizia, ma  anche una violenza e una forma di ricatto nei confronti delle donne." La RSU di Ikea Casalecchio, unitamente alla Filcams Cgil di Bologna in segno di solidarietà con Marica hanno comunicato all'azienda l'apertura dello stato di agitazione. Sabato 2 dicembre si terranno le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita, non escludendo che già da subito i dipendenti vorranno dimostrare tutto il loro sdegno verso questa irriconoscibile azienda ed il loro pieno sostegno a Marica. A fronte di questa situazione anche la Filcams Cgil di Brescia fa un appello a tutte i lavoratori affinché esprimano concretamente l'opposizione a questo modo di agire di Ikea e proclamano uno sciopero di 2 ore per turno per sabato 2 dicembre. Sciopereranno il 2 dicembre per l'intero turno, anche i lavoratori di Ikea di Collegno, per esprimere la loro solidarietà alla collega licenziata, mentre hanno proclamato lo stato di agitazione unitario Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs della provincia di Bari. Stato di agitazione e sciopero il 2 e 3 dicembre anche dei lavoratori Ikea di Genova che hanno espresso la loro solidarietà a Marica e chiesto all'azienda il ritiro del licenziamento. IKEA RIPENSACI !!!