12/10/2004 ore: 18:49

LA CGIL INTERVIENE CON UN DOCUMENTO NELLA DISCUSSIONE PER COSTRUIRE UN PROGRAMMA DI GOVERNO

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12 ottobre 2004

LA CGIL INTERVIENE CON UN DOCUMENTO NELLA DISCUSSIONE PER COSTRUIRE UN PROGRAMMA DI GOVERNO

La Cgil ha inviato ai partiti che compongono la coalizione alternativa alla maggioranza di governo un documento programmatico redatto dalla segreteria confederale.

Il documento affronta i temi che più direttamente impegnano il sindacato: la pace, l’economia, il lavoro, il sistema di protezione sociale. L’intenzione è di fornire «un primo contributo» «per la costruzione di un futuro programma di governo alternativo alle politiche del centro destra».

La Cgil ritiene che debba essere aperto con «urgenza» un «vero e proprio cantiere» per costruire il programma, poiché la necessità è quella di «confrontare elaborazioni diverse», e appunto, sostiene la confederazione, «parliamo di cantiere per evidenziare come a nostro avviso sia necessario che a quella costruzione partecipino più soggetti, singoli cittadini elettori, associazioni, movimenti».

Il documento parte dalla constatazione che le politiche del governo di centro destra «hanno incrinato i fondamenti del patto di cittadinanza su cui si fonda la coesione sociale». La prova di quanto affermato è nella produzione legislativa di questi tre anni: fisco, mercato del lavoro, scuola, previdenza, salute, e poi l’attacco alla laicità dello Stato, all’indipendenza della magistratura, la devoluzione, «cioè lo stravolgimento della forma di democrazia parlamentare della nostra Costituzione».

Di fronte a tutto questo, «è necessario un programma di governo esplicitamente alternativo nei valori di riferimento e nelle politiche, ... programma che per la qualità degli interventi prodotti dal governo attuale non può limitarsi a correzioni superficiali o a modifiche non sostanziali e per questo alternativo anche nella concezione stessa della politica e del ruolo del cittadino come persona e come soggetto di organizzazioni collettive».

Il terrorismo e la guerra, la democrazia globale, l’Europa, l’Italia sono i titoli che riassumono le aree di analisi del documento, a cui corrispondono proposte per «cambiare e progettare nuove politiche».

E qui siamo al cuore del documento, con brevi sintesi che riassumono i punti della politica sindacale pensata e praticata dalla Cgil. Naturalmente, punti già noti «frutto della elaborazione sui temi di nostro maggiore impegno» e qui ribaditi «perché riteniamo molto importante che quel programma si costruisca attraverso un processo di ascolto della società».