La manovra è inadeguata: queste le richieste dei sindacati al Governo
La mobilitazione lanciata da Cgil, Cisl e Uil accompagna richieste precise in tema di pensioni, fisco, lavoro, sviluppo e sociale
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Nella bozza di legge di bilancio i sindacati non hanno trovato risposte sufficienti al contrasto delle diseguaglianze sociali, economiche e geografiche che affliggono il Paese.
Cgil Cisl e Uil hanno deciso così di avviare un percorso di mobilitazione per migliorarne i contenuti, nel solco della piattaforma unitaria.
Questi i punti essenziali.
Pensioni
No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno alle donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare.
Possibilità di pensione:
- da 62 anni di età.
- con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.
Fisco
Incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati.
Contrastare lavoro nero, evasione ed elusione fiscale.
Basta incentivi a pioggia alle imprese.
Lavoro
Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive.
Contrastare la precarietà e rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni.
Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.
Sviluppo
Rafforzare le politiche industriali e di sviluppo.
Sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione.
Affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale.
Risolvere le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise.
Sociale
Incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza.
Contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.