15/6/2023 ore: 17:36

Mettiamo il turismo SottoSopra 2023

È partito da Bolzano il tour della campagna per le lavoratrici e i lavoratori stagionali del settore

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La prima tappa della campagna “Mettiamo il Turismo SottoSopra”parte da Bolzano, dalla splendida cornice del Museion, a testimoniare il forte legame che unisce Turismo e Cultura: non a caso èquest’ultima, insieme alla natura, la principale motivazione della scelta delle vacanze in Italia.

Il tour attraverseràl’Italia da nord a sud, con camper brandizzati, volantinaggi, banchetti nelle localitàbalneari, nelle cittàd’arte o in montagna, per richiamare l’attenzione sulle prioritàe sulle prospettive del settore.


“Mettere il Turismo SottoSopra vuol dire superare un modello occupazionale ormai insostenibile, per mettere al centro il Lavoro, la Qualitàdell’occupazione e la Sostenibilitàdelle condizioni di chi lavora nella filiera turistica, ricorrendo a strumenti di sviluppo, politiche attive, riqualificazione mirata e nuova impresa.”Monja Caiolo, segretaria nazionale della Filcams Cgil ha preso parte, a Bolzano, alla conferenza stampa che ha dato il via alla campagna. 


Dopo lo stop, legato all’emergenza sanitaria degli ultimi anni, il Turismo in Italia sta ora registrando una forte espansione, con particolare riguardo ai turismi degli hotel di super lusso, quello esperienziale, slow, con attivitàoutdoor e benessere. 

“Ciòche continua, però, a rimanere in uno stato di arretramento èil lavoro nel Turismo, le condizioni insostenibili delle lavoratrici e dei lavoratori dei diversi comparti del settore, la cui professionalità, nella maggior parte dei casi, non viene riconosciuta, sconfinando nello sfruttamento”ha affermato Caiolo.

Il lavoro nel Turismo èper il 70% irregolare, per il 60% a tempo parziale, per il 55% a chiamata, per il 40% precario e per il 20% stagionale. Le retribuzioni, come se non bastasse, sono notevolmente inferiori rispetto alla media degli altri settori economici e produttivi: basti pensare che l% dei lavoratori èinquadrato ai livelli piùbassi dei Contratti Nazionali di Settore.

“Questi dati chiariscono da soli la vera narrazione sul lavoro nel turismo italiano e spiegano le reali motivazioni sulla difficoltàdelle imprese del Settore a trovare le figure professionali di cui hanno bisogno per le loro attività”prosegue la segretaria. 


"L'industria turistica èrelazionale - ha spiegato Stefano Landi, presidente SL&A Turismo e Territorio - puoi non sapere chi ha imbustato un prodotto farmaceutico, ma non puoi non avere un contatto con chi ti serve la cena o ti accoglie in albergo".

Per questo il sistema turismo non reggerebbe senza le lavoratrici e i lavoratori, che peròogni anno sono costretti a destreggiarsi tra precarietà, lavoro sommerso, turni massacranti e compensi inadeguati.

Si parte dal territorio di Bolzano, la provincia piùvasta: “il mondo del lavoro turistico in Provincia di Bolzano coinvolge oltre 40 mila lavoratrici e lavoratori. La nostra èuna terra con un bassissimo tasso di disoccupazione, ma raramente ci soffermiamo a comprende e valutare la qualitàdell’occupazione che viene offerta”ha dichiarato nel suo intervento la segretaria della Filcams Cgil Alto Adige Antonella Costanzo.

“Èarrivato il tempo di parlare e contrattare l’organizzazione del lavoro, di pari passo alle retribuzioni e alle regole d’ingaggio del sistema.”


Io sono qui, affermano i ragazzi nel video della campagna - https://www.youtube.com/watch?v=in0eKt1pgig


 “E allora eccoci qui, insieme a voi per dire “io sono qui”, con obiettivi chiari e precisi: stabilizzare il mercato del lavoro; contrattare condizioni economiche e organizzazione del lavoro adeguate e dignitose; contrattare sistemi di premialitàche siano collettivi e trasparenti e nel turismo gli obiettivi sono chiari: pernottamenti, prenotazioni, fatturati.”


La pagina della campagna: turismosottosopra.org