Milano, siglato accordo per musei e biblioteche comunali
L'obiettivo principale è sempre ottenere il cambio del contratto
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È un bel passo avanti quello segnato dalla Filcams Cgil di Milano per le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dell'appalto di musei e biblioteche del Comune, in attesa del cambio appalto che alla scadenza della proroga, alla fine di marzo, era stato prorogato di altri due mesi. Lavoratrici e lavoratori ai quali viene inaccettabilmente applicato un contratto da 4 euro l’ora.
Grazie all'accordo siglato gli addetti vedranno riconosciuta un'una tantum di 363 euro lordi per i mesi di aprile e maggio e l'erogazione di un ticket di 2.60 netti per ogni giorno di presenza.
"Alla notizia dell'ulteriore proroga ci siamo allarmati - racconta Roberta Griffini, Filcams Cgil Milano - e abbiamo aperto lo stato d'agitazione, perché la dilazione significava altro tempo con una retribuzione ormai insostenibile, soprattutto in una città come Milano, dove il costo della vita è alle stelle. Abbiamo quindi incontrato il Comune e le aziende che gestiscono l'appalto e abbiamo ottenuto l'integrazione allo stipendio per gli ultimi due mesi".
"È un grande risultato che abbiamo ottenuto grazie alla partecipazione e alla mobilitazione dei lavoratori, ma è solo un punto di partenza".
L'obiettivo principale infatti resta il cambio del contratto, che in fase di proroga non può essere modificato. "Vogliamo che alle lavoratrici e ai lavoratori dei musei civici e delle biblioteche milanesi venga applicato il contratto Federculture, in sintonia con la loro professione e i ruoli che svolgono all'interno delle strutture comunali. È questa la nostra battaglia".
"È sicuramente un primo risultato positivo essere riusciti ad ottenere questa integrazione in fase di proroga, ma guardiamo al cambio appalto come all'occasione per l'introduzione del nuovo contratto e, con questo, di diverse e migliori condizioni di lavoro".