26/5/2005 ore: 17:17

OBIETTIVO LAVORO: NUOVO ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO AZIENDALE

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26 maggio 2005

OBIETTIVO LAVORO: NUOVO ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO AZIENDALE
Rinnovato il primo contratto integrativo entrato in funzione nel settore delle agenzie interinali

Obiettivo Lavoro – prima agenzia di lavoro interinale a capitale italiano: 160 filiali e 500 dipendenti – e Filcams Fisascat Uiltucs hanno rinnovato il premio di risultato previsto dal contratto integrativo aziendale. Il precedente sistema premiante aveva coperto gli anni dal 2001 al 2004 come parte economica del primo accordo aziendale di secondo livello firmato nel settore del lavoro temporaneo.

A giugno anche la parte normativa dell'integrativo sarà in scadenza e dunque si riaprirà a breve il negoziato per il rinnovo completo del contratto.

Il nuovo sistema di premio è piuttosto complesso poiché deve governare fattori di budget in un settore – secondo quanto afferma la premessa dell'accordo – «sempre più caratterizzato da una forte competitività» dove «l'attenzione alle risorse e alle funzioni aziendali è strategica» e «particolare enfasi va posta sulla marginalità delle commesse e sulla riduzione dell'esposizione creditoria nei confronti dei clienti».

Il premio di risultato è articolato su tre parametri, due con riferimento a livello nazionale e uno a livello d'area. A ciascun parametro è collegato un premio che sarà pagato al raggiungimento dell'obiettivo. Per il 2005, nel caso sia raggiunta la seconda soglia di obiettivo, il massimo, scatta un premio annuo, al quarto livello, di 1.614,00 euro. Se i risultati si fermeranno alla prima soglia, il premio sarà del 50%. Un super bonus è previsto a livello di regione organizzativa qualora il valore di margine d'area risulti superiore al risultato atteso. Ciò provocherà la redistribuzione di una parte del margine aggiuntivo come premio individuale senza distinzione di livello e fino a un massimo di 1.700,00 euro.

Il premio, diviso in dodici quote mensili, sarà erogato a tutto il personale presente in azienda a aprile e maggio, i mesi di pagamento. Il premio va anche ai lavoratori dimessi, ad esempio i pensionati, per la parte maturata.

La complessità del sistema ha comunque cosigliato di allestire corsi di formazione per impadronirsi dei meccanismi e ricavarne profitto e collaborazione.

La parte economica dell'integrativo vale per gli anni dal 2005 al 2008. I primi due anni sono considerati sperimentali, incontri periodici valuteranno in che misura il sistema risponde alle aspettative delle parti contraenti.

«Un risultato che nasce da un confronto positivo e trasparente – dice Massimo Nozzi, responsabile Filcams –, e da un alto dialogo sindacale».