PARMATOUR: IL DOTTOR BONDI CONFERMA CHE LA PROCEDURA PER LA CESSIONE E' CONCLUSA
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Ufficio Stampa
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16 settembre 2005
PARMATOUR: IL DOTTOR BONDI CONFERMA CHE LA PROCEDURA PER LA CESSIONE E' CONCLUSA
I sindacati: «Non ci è stata fornita alcuna garanzia sull'occupazione»
È risultato «del tutto insoddisfacente», per Filcams Fisascat Uiltucs, l'incontro avuto venerdì 16 settembre con l'amministrazione straordinaria di Parmatour e i rappresentanti del ministero delle Attività produttive in merito alla cessione del gruppo turistico.
I dottori Bondi e Peroglio per Parmatour e il dottor Ruta in rappresentanza del ministro hanno confermato che la procedura attivata per cedere le attività del gruppo è conclusa.
Tuttavia, non sono stati fatti nomi di acquirenti.
L'amministratore straordinario e il rappresentante del ministero non sono stati in grado di confermare la salvaguardia dell'unitarietà dell'impresa e dell'occupazione.
Secondo Filcams Fisascat Uiltucs il protocollo firmato nel novembre 2004, che prevedeva come vincolo per la cessione la continuità delle sedi produttive e la garanzia dell'occupazione, è violato e non può esserci, allo stato attuale, condivisione nella cessione.
I dipendenti Parmatour sono in stato di agitazione.
I sindacati hanno chiesto un incontro con la partecipazione del ministro Scajola per ulteriori informazioni. I rappresentanti del ministero si sono impegnati in tal senso.
Il gruppo Parmatour ha 376 dipendenti fissi di cui, al momento, 126 in Cigs. Le sedi sono a Parma, Roma, Milano, Torino, Pordenone. I villaggi vacanze utilizzano invece personale stagionale.