Part Time Verticale Ciclico: Fondo di Sostegno
Lettera delle organizzazioni sindacali al Ministro Orlando
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Il fondo per il sostegno destinato alle lavoratrici e ai lavoratori con contratti part-time ciclico verticale ci sarebbe, quello che ancora manca è il decreto attuativo che renda il provvedimento operativo.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti - che da anni si battono per il riconoscimento della Naspi a quanti lavorano con contratti part-time sottoposti a sospensioni periodiche - hanno scritto al Ministro Orlando per sollecitare l’attuazione della norma introdotta dalla Legge di Bilancio, che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2022 e il 2023, e per chiedere di prendere parte alla discussione che definirà la platea e i criteri di distribuzione.
Si tratta, hanno sottolineato le Organizzazioni sindacali, di un Fondo che presenta le criticità della durata limitata dell’intervento e della entità delle risorse, ma è una prima risposta alla necessità da tempo evidenziata di fornire un supporto economico alle lavoratrici e ai lavoratori di commercio, turismo e servizi il cui contratto non prevede continuità occupazionale nell'arco dell'anno. Una risposta che, ad oggi, in assenza di un provvedimento attuativo e di una data di uscita del decreto, non ha ancora alcuna concretezza.
Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori in appalto di mense e pulizie scolastiche che tra poco più di un mese si fermeranno e che per più di tre mesi non avranno alcuna retribuzione o sostegno economico, un destino che li accomuna a molti altri dei diversi comparti, con contratti part-time verticale ciclico, spesso involontario e di poche ore settimanali: è necessario intervenire al più presto, hanno scritto le Organizzazioni sindacali al Dicastero, per dare tempestivamente attuazione alla norma di legge.