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REGIONE, COMUNE, CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI DI NAPOLI INVITANO ALLA CHIUSURA DEI NEGOZI DOMENICA 1° MAGGIO

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28 aprile 2005

REGIONE, COMUNE, CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI DI NAPOLI INVITANO ALLA CHIUSURA DEI NEGOZI DOMENICA 1° MAGGIO

Un accordo è intervenuto tra la Regione Campania, il Comune di Napoli, l'Ascom-Confcommercio, la Confesercenti, le federazioni sindacali del commercio Filcams Fisascat Uiltucs di Napoli sull'apertura degli esercizi commerciali domenica 1° maggio.

Su sollecitazione delle tre federazioni sindacali, Regione e Comune e le due associazioni dei commercianti hanno accettato di affrontare il problema delle aperture anche in considerazione della festa nazionale del Primo Maggio, che quest'anno Cgil Cisl Uil celebrano a Napoli, nel quartiere Scampia, sotto il titolo di "Sviluppo e legalità" (diretta tv su Rai 3 dalle 11,30 alle 13).

Filcams Fisascat Uiltucs avevano scritto, alle istituzioni e alle associazioni imprenditoriali : « Intendiamo segnalarvi la strana situazione che si verifica da qualche anno il 1° Maggio ... Quest'anno il fatto, essendo di domenica, è ancor più evidente ... perché a questa festa, nata per onorare il mondo del lavoro, non vi potranno partecipare i lavoratori del commercio ... quest'anno la festa principale si svolge proprio a Napoli, ma i lavoratori del commercio della Campania e di Napoli non vi saranno perché molti negozi hanno deciso di restare aperti ... i sindacati pensano che questa festa debba essere rispettata così come altre feste religiose e civili, e questo anche per trasmettere alle nuove generazioni i valori fondamentali del lavoro ».

Regione, Comune, Ascom e Confesercenti hanno risposto positivamente con una presa di posizione comune e l'invito rivolto agli esercenti napoletani a non aprire i negozi in considerazione della festa del Primo Maggio e della celebrazione nazionale a Napoli.

Va detto che l'invito agli esercenti è la sola iniziativa che le istituzioni potessero prendere poiché, in una città turistica come Napoli, di domenica i negozi commerciali hanno facoltà di rimanere aperti. L'accordo specifica infatti che « è confermata l'apertura dei negozi nelle zone a particolare vocazione turistica, come i Decumani » .

In altre città dove catene commerciali hanno predisposto l'apertura per il 1° maggio – ad esempio MercatoneUno che ha deciso aperture generalizzate e Bennet in qualche caso –, Filcams Fisascat Uiltucs si sono mobilitate e hanno invitato i lavoratori a disertare il lavoro festivo (a norma di contratto del tutto volontario).

Alcuni Comuni hanno disposto con ordinanza l'obbligo di chiusura per gli esercizi commerciali domenica 1° maggio. Tali ordinanze sono possibili sulla base di calendari commerciali che prevedono l'obbligo di chiusura il 1° gennaio, Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1° maggio, 15 agosto, Natale, Santo Stefano.