23/11/2005 ore: 17:38

RICATTI, UMILIAZIONI, OFFESE: DIFENDERE LA PROPRIA DIGNITA' QUANDO IL LAVORO E' SCARSO

Contenuti associati

FILCAMS-Cgil
Federazione lavoratori commercio turismo servizi
Ufficio Stampa
www.filcams.cgil.it


22 novembre 2005

RICATTI, UMILIAZIONI, OFFESE: DIFENDERE LA PROPRIA DIGNITA' QUANDO IL LAVORO E' SCARSO
Il ruolo di Sportello Rosa e del sindacato nei casi di molestie e violenze. In margine al caso di Napoli Capodichino.


«Non è per niente facile, per una donna, denunciare il proprio datore di lavoro quando questi ti molesta, offende la tua dignità, ti ricatta», dice Maddalena Carnevale. «E non è facile, quando questa donna viene da noi, arrivare a risultati concreti, alla denuncia, a fare in modo che ci sia giustizia e che la vittima riconquisti la fiducia verso sé e verso gli altri».

Maddalena Carnevale è parte della segretaria Filcams di Napoli e Campania ed è responsabile di Sportello Rosa, una struttura che, in una realtà come quella partenopea, si occupa di ogni problema abbia a che vedere con l'inserimento delle donne nel lavoro e nella società. « Prima di tutto in quanto donne, poi come lavoratrici», precisa Maddalena.

Il caso eclatante è scoppiato al Sun Store, due negozi di tabacchi, giornali e souvenir all'aeroporto di Capodichino. Una decina di dipendenti, tra loro alcune donne, e un datore di lavoro innominabile. Ora il figuro è in galera per violenza privata, violenze e molestie sessuali. A carico di tre donne assunte come commesse.

«Il primo approccio», dice Maddalena, «avviene quando chi è molestata non può più tenere per sé le offese. È per il bisogno di parlare che si rivolgono a Sportello Rosa». Così è avvenuto nel caso di Capodichino. Non c'era, il sindacato, in quella piccola impresa, troppo piccola per insediarsi attraverso i normali canali delle rappresentanze e delle assemblee.

«Questo delle tre donne del Sun Store è un caso limite, per fortuna», precisa Maddalena, «casi così gravi non sono la norma. I meccanismi, però, sono gli stessi sempre. Da una parte le molestie, le offese, le violenze e il ricatto. Dall'altra parte, dalla parte della vittima, il conflitto tra il far valere la tua dignità di donna, e dunque licenziarti, e il desiderio di mantenere una libertà personale conquistata con il lavoro, proprio con quell'impiego e che già sai che sarà molto difficile rimpiazzare».

«Ecco, il dramma è che in certi casi si cede al ricatto perché la libertà conquistata sarebbe messa in pericolo dal licenziamento».

Anche il caso di Capodichino è passato attraverso questo conflitto e solo con «un largo lavoro di rete», come dice Maddalena, si è arrivati a un risultato di giustizia. Perché c'é stato bisogno della collaborazione di molte persone, nell'ambiente di lavoro, tra le forze dell'ordine all'aeroporto, c'è stato soprattutto bisogno della fiducia accordata dalle tre donne a Sportello Rosa e ai suoi avvocati – donne – per chiudere con l'arresto una vicenda tanto infame.

Alla Filcams di Napoli stanno ora pensando come sia possibile costruire difese contro soprusi e ricatti in rapporti di lavoro molto squilibrati, sul piano della reale capacità di far valere i propri diritti, e la propria dignità.

«È molto difficile reagire in un territorio che ha grossi problemi di lavoro», dice Maddalena. «La battaglia va comunque aperta, bisogna rinverdire il movimento politico delle donne».

Close menu