Rinnovato il Contratto nazionale degli Agenti Immobiliari, applicabile a circa 120mila dipendenti
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Nuovo contratto nazionale per i circa 120mila dipendenti da Agenti Immobiliari professionali e da mandatari a titolo oneroso e mediatori creditizi dipendenti di oltre 40mila agenzie sparse sul territorio nazionale. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con la Fiaip – Federazione Italiana Agenti Immobiliari – il rinnovo contrattuale in vigore fino al 31 dicembre 2023.
Sulla parte economica il rinnovo un aumento di 80 euro a regime per il IV Livello, da riparametrare per gli altri livelli, che sarà corrisposto in quattro tranche con decorrenza dal 1° ottobre 2021 al 1° novembre 2023. A copertura della vacanza contrattuale dal 1° gennaio 2020 al 31 maggio 2021, l’intesa prevede l’erogazione di un una tantum di 200€ in due tranche, a luglio e a settembre 2021.
In via sperimentale le agenzie immobiliari fino a 15 dipendenti potranno assumere lavoratori che siano già in possesso della qualifica di agenti immobiliari oppure che abbiano ottenuto il titolo tramite l’apprendistato professionalizzante; il rinnovo contrattuale, oltre a stabilire l’applicazione integrale di tutti gli istituti contrattuali relativi al lavoro subordinato, definisce il trattamento economico applicato a queste figure subordinate, con retribuzione in parte fissa, pari al 90% delle tabelle paga riferite al 2° e al 3° livello, e in parte con provvigioni, non inferiore al 10% sugli affari in mediazione proposti dall’agente immobiliare e andati a buon fine che può aumentare con accordo tra l’agenzia e il singolo Agente Immobiliare Professionale. Nel caso in cui i lavoratori agenti immobiliari non raggiungano gli obiettivi di vendita i lavoratori hanno diritto ad una provvigione di garanzia pari al 2% della retribuzione annuale, calcolata a 12 mesi.
Le parti hanno inoltre stabilito che, sulla quattordicesima mensilità, erogata a dicembre di ogni anno, i lavoratori dipendenti potranno optare per l’erogazione mensile dell’istituto, previa verifica da parte dell’ente bilaterale di settore EBNAIP.
Sulla parte normativa il rinnovo interviene sul sistema di classificazione del personale con l’introduzione di nuove figure professionali operative sul mercato, sull’introduzione delle ferie solidali e del congedo parentale ad ore, con regole migliorative rispetto alle previsioni di Legge. Sul welfare contrattuale riferito all’assistenza sanitaria integrativa le parti si sono impegnate a definire, entro quest’anno, l’adesione ad una forma di assistenza sanitaria già esistente in altri comparti similari.
È stata inoltre inserita una dichiarazione congiunta che, sulla base della convenzione ILO190, impegna le parti ad attivare azioni di lotta contro le molestie e le violenze sessuali.
Soddisfazione in casa Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Le tre sigle in una nota congiunta in particolare hanno sottolineato «lo strumento contrattuale introdotto in via sperimentale finalizzato al corretto inquadramento del personale in un settore che spesso ricorre a formule organizzative del lavoro poco chiare e dove il fenomeno del lavoro nero e sommerso è purtroppo presente». I sindacati evidenziano anche «l’attenzione al fronte sociale e al contrasto alla violenza ed alle molestie nei luoghi di lavoro». «La revisione del sistema di classificazione del personale – aggiungono – risponde all’evoluzione delle figure che operano sul mercato». Infine il richiamo «alla funzione dell’Ente Bilaterale di settore Ebnaip, intervenuto anche in piena fase emergenziale con un supporto concreto, un sussidio di 400€ erogato ai lavoratori a titolo di una tantum per sopperire al disagio del blocco operativo delle imprese immobiliari a causa della pandemia da Covid-19».