22/12/2022 ore: 11:24

Roma Multiservizi passa al Comune di Roma, tremila addetti internalizzati

Vittoria di lavoratrici, lavoratori e sindacati che chiedevano da anni la gestione diretta

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È ormai ufficiale, Roma Multiservizi diventa una società in house: quello che il sindacato chiedeva da anni, che il servizio scolastico integrato per nidi e scuole dell'infanzia ricadesse sotto il controllo diretto dell'ente locale che ne è il committente, ovvero il Comune di Roma, è adesso realtà.

Tremila lavoratrici e lavoratori che svolgono attività di ausiliariato, pulizie e assistenza al trasporto scolastico anche per primarie e secondarie, saranno così internalizzati.

A sancirlo è una delibera della giunta capitolina, che verrà poi sottoposta al voto dell'assemblea comunale. "La delibera contiene la revoca del bando di gara a doppio oggetto che noi avevamo contestato quando la giunta Raggi l'aveva bandito, perché avrebbe consegnato il servizio a delle società private - spiega Valentina Italiano, segreteria Filcams Cgil Roma e Lazio - e noi abbiamo sempre sostenuto che un servizio destinato alle famiglie e a bimbi molto piccoli dovesse essere gestito direttamente dal Comune e sottratto alla logica del profitto".


Quello che è stato appena compiuto è il primo passo nella formalizzazione dell'impegno che il sindaco ha preso con le organizzazioni sindacali. La delibera apre il processo negoziale tra Ama e il socio privato della Multiservizi Spa, approva le necessarie modifiche statutarie e garantisce la continuità dei servizi nelle scuole. Ma si tratta, appunto, dei primi passaggi perché il Comune di Roma acquisirà a sua volta le quote temporaneamente passate ad Ama e Roma Multiservizi diventerà così una società partecipata di primo livello a controllo diretto.

"La società nel corso degli anni ha prodotto forme di precariato, part time involontari molto bassi, anche al di sotto delle 20 ore - racconta Italiano - tanto che nel novembre 2020 è stato fatto un accordo sindacale per portare tutte le lavoratrici e i lavoratori a un minimo di 20 ore settimanali. 

E abbiamo altre situazioni da sanare, perché ci sono tuttora contratti in regime di part time verticale ciclico a sette, otto, nove mesi l'anno".


Il Comune sembra peraltro avere in programma un potenziamento del servizio dei nidi e delle materne, con aperture pomeridiane dopo la chiusura dei plessi "e auspichiamo anche durante il periodo estivo", aggiunge la segretaria Filcams. "L'aspettativa che abbiamo è che con il controllo diretto del Comune anche la qualità dei rapporti di lavoro vada a migliorare".

Si tratta di una bella vittoria, risultato della tenacia del sindacato e della lotta portata avanti dalle lavoratrici e dai lavoratori, anni di mobilitazione per chiedere la gestione diretta del servizio da parte del Comune e per la messa in sicurezza di tutti gli addetti, che in questo modo non saranno più in balia dei bandi e degli operatori privati.

"Ora il nostro auspicio è che la delibera sia approvata quanto prima dall'assemblea capitolina e che si possa così procedere con il successivo acquisto delle quote di Ama da parte del Comune. Nel frattempo è stata fatta una proroga tecnica per consentire la continuità dell'attività, ma ci auguriamo che il passaggio sia rapido e che tutto possa essere definito entro la fine dell'anno scolastico".a