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SCIOPERO NAZIONALE DEGLI ADDETTI AI SERVIZI DI PULIZIA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PER IL 17 E 18 MARZO

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27 febbraio 2009




SCIOPERO NAZIONALE DI 48 ORE DEGLI ADDETTI AI SERVIZI DI PULIZIA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PER IL 17 E 18 MARZO 2009


La manifestazione programmata da FILCAMS-FISASCAT-UILTRASPORTI e svoltasi a Roma il 24 febbraio, ha registrato l’ennesima grande partecipazione dei lavoratori giunti da tutta Italia.

Lo sciopero è stato indetto per contestare il mancato finanziamento alle ditte di pulizie delle Strutture Scolastiche e i conseguenti tagli di personale.

Alle 11.30 una delegazione di 20 persone tra lavoratori e sindacati viene ricevuta dai vertici ministeriali, ma solo in serata si può sapere qualcosa, quando viene diffuso il comunicato.
Considerata l’indiscussa essenzialità dei compiti svolti dal personale (tra l’altro approvata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 20 febbraio u.s.) il Ministero s’impegna sia a convocare i consorzi per sospendere le azioni di mobilità già avviate e riprendere i regolari pagamenti, sia a proseguire le interlocuzioni con il MEF per l’integrazione delle necessarie risorse finanziarie
Il prossimo 9 marzo, è stata indetta una riunione conclusiva tra Ministero e OO.SS. per verificare il lavoro, con la speranza che si arrivi presto ad una definizione e conclusione di questa complicata trattativa.
I sindacati monitoreranno la situazione per assicurarsi che non siano promesse vane, dichiarate solo per placare gli animi.
Seppure è corretto rilevare la positività di questi interventi, il permanere di questo stato di incertezza per l’occupazione ed il reddito dei lavoratori e allo scopo di contrastare qualsiasi possibile ed ulteriore atteggiamento dilatorio del MIUR e del Ministero dell’Economia e Finanza riguardo questa gravissima situazione da tempo denunciata, hanno indotto le OO.SS. a proclamare uno

SCIOPERO NAZIONALE DI 48 ORE DI TUTTO IL SETTORE
PER I GIORNI 17 E 18 MARZO 2009

Il sostegno e le iniziative di FILCAMS-FISASCAT-UILTRASPORTI e di CGIL-CISL-UIL non si esauriranno senza una positiva soluzione e le necessarie garanzie per l’occupazione ed i diritti dei lavoratori del settore.