Tra vittorie e battaglie in corso, l'impegno del sindacato non va in vacanza
Dopo la lunga lotta della Filcams Cgil l'Hotel Excelsior di Palermo è costretto dal Tribunale a riassorbire e risarcire i dipendenti licenziati. A Milano passi avanti per la vertenza Keywords Studios Italy
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Una battaglia vinta. Il Tribunale di Palermo ha dichiarato nullo il licenziamento, avvenuto nel marzo del 2022, di 11 dipendenti dell'Hotel Excelsior del capoluogo.
Lavoratrici e lavoratori, con il sostegno della Filcams, avevano impugnato il licenziamento, che la sentenza del 5 agosto ha giudicato discriminatorio e non sufficientemente motivato.
La Luxury Private Properties è stata condannata a reintegrare i dipendenti, a pagare un'indennità di risarcimento commisurata all'ultima retribuzione e a versare loro i contributi assistenziali e previdenziali.
In seguito alla chiusura della struttura durante i lockdown e all'inattività dovuta alla pandemia, la proprietà dell'hotel aveva licenziato i dipendenti invece di sospendere il rapporto di lavoro attivando gli ammortizzatori sociali, e avviato la ristrutturazione, con l'intento di fare nuove assunzioni al momento della riapertura e di applicare ai neo assunti tutele e retribuzioni inferiori a quelle dei colleghi in servizio da anni.
Mentre l'albergo veniva ristrutturato con il contributo di fondi pubblici, la Luxury Private Properties si liberava del personale per ridurre i costi.
Ma si è trattato, come riconosciuto dal Tribunale, di una falsa cessazione di attività, che non giustificava la procedura di licenziamento collettivo, della quale la Filcams aveva chiesto subito il ritiro, insieme alla attivazione degli ammortizzatori sociali conservativi.
"Attraverso il piano di transizione occupazionale - spiegano il segretario generale Giuseppe Aiello e la segretaria Alessia Gatto della Filcams Cgil di Palermo - sarebbe stato possibile accedere ai fondi Gol, vale a dire il piano di ‘garanzia di occupabilità dei lavoratori’ e utilizzarli per la riqualificazione del personale mentre la struttura era chiusa per la ristrutturazione".
Ma la sentenza del Tribunale ha dato ragione al sindacato. "Una sentenza che ci riempie di soddisfazione, ci abbiamo creduto sin dall’inizio in questa battaglia".
Chef, barman, front office, cuoco e addetti alle cucine, al ricevimento, alla cassa e ai servizi in sala torneranno così in possesso del loro impiego e faranno ritorno all'Hotel Excelsior, dove lavoravano da anni.
Un risultato importante, proprio mentre lavoratrici e lavoratori del turismo stanno affrontando una mobilitazione che coinvolge tutti i territori con scioperi e presidi, per il rinnovo del Contratto nazionale dell'Industria turistica, scaduto ormai da sei anni.
Ma quello del turismo non è l'unico fronte aperto.
Negli stessi giorni, a Milano, le tre sigle di categoria hanno segnato un punto nella vertenza in corso con Keywords Studios Italy che al quarto, rapido, incontro con Filcams, Fisascat e Uiltucs ha revocato la procedura di licenziamento che l'azienda, operante nell'assistenza allo sviluppo di video game, aveva avviato il 27 giugno: a perdere il lavoro sarebbero 31 dipendenti.
L'esito positivo dell'incontro ha fatto seguito alla proclamazione dello stato di agitazione e a due partecipate giornate di sciopero, il 5 e il 6 agosto, decise dall'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno ricevuto il sostegno degli addetti del settore e delle organizzazioni sindacali internazionali.
Un fronte unito che ha avuto un peso nel dietrofront, imputato dall'azienda a un vizio di forma relativo alle posizioni coinvolte. Keywords ha annunciato che nelle prossime settimane presenterà una nuova procedura: per questo la mobilitazione va avanti, con la conferma dello stato di agitazione e del blocco degli straordinari.