18/1/2018 ore: 11:54

Tuodi, una situazione complessa

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Lo scorso 16 gennaio 2018 presso la sede di Confcommercio di Roma si è svolo l’incontro programmato con il Gruppo Tuodi. L’impresa ha confermato di aver presentato in data 13 dicembre 2017 il piano concordatario e di essere in attesa di avere l’omologa da parte del Tribunale. Durante l’incontro i rappresentati della Società hanno evidenziato che alcuni indicatori aziendali sensibilmente migliorati. Relativamente al piano di rilancio per il 2018 l’impresa si appresta a promuovere e gestire forti politiche promozionali per riacquisire clienti e fatturato. Dei 230 punti vendita, al momento, il 33% è ancora in attesa di riaprire, il 37% è interessato da cassa integrazione e il 20% in piena operatività. Nelle prossime settimane saranno riaperti 5 punti vendita di cui 3 in Toscana, mentre per i 3 punti vendita in Puglia è prevista  la restituzione d’impresa alla ex COOP ora Alleanza 3.0. Durante l’incontro inoltre è stato preannunciato che nel piano al vaglio del tribunale è prevista la cessione di circa 70 punti vendita, dislocati su più regioni, per il tramite di asta pubblica, per creare liquidità a sostegno della continuità aziendale. Tale circostanza chiaramente mette in grande apprensione le organizzazioni sindacali e i lavoratori, poiché, cosi come è stata rappresentata, si verrebbe a creare un sensibile ridimensionamento del Gruppo, attraverso una cessione “frammentata” dell’Impresa fortemente contrastata da sempre da Filcams, Fisascat e Uiltucs. Relativamente alle retribuzioni non percepite dalle lavoratrici e dai lavoratori le stesse sono al vaglio del Commissario Giudiziale e, tuttavia, è credibile preventivare l’erogazione delle stesse a seguito dell’eventuale omologa del piano, ma nonostante ciò, ai Rappresentanti della Società è stato chiesto di formulare istanza presso il Giudice Fallimentare al fine di chiedere il pagamento delle retribuzioni vantate dai lavoratori nell’immediato senza attendere l’omologa del piano concordatario. Gli incontri proseguiranno nelle prossime settimane, per continuare a monitorare l’evoluzione della situazione.