28/3/2002 ore: 9:23

«Autogrill, attivo nel 2002»

Contenuti associati



Il presidente Gilberto Benetton illustra i piani del gruppo e preannuncia una strategia di crescita con altre acquisizioni
«Autogrill, attivo nel 2002»
«Parteciperemo alla privatizzazione degli Aeroporti di Firenze e delle autostrade francesi»
MILANO - Dopo aver chiuso il 2001 in rosso (l'utile netto è stato negativo per 12,9 milioni di euro), Autogrill prevede di tornare in attivo nel 2002, anche se la distribuzione del dividendo, che per quest'anno è saltata, sarà da valutare. «È tutto da vedere - ha spiegato il presidente della società, Gilberto Benetton, in occasione dell'incontro con gli analisti - La politica dei dividendi di Autogrill non è mai stata di grande generosità, e comunque abbiamo voluto privilegiare lo sviluppo della società». Per l'esercizio in corso la società guidata da Livio Buttignol prevede di realizzare un fatturato di 3,4 miliardi di euro con un incremento superiore al 4% rispetto al 2001 e un margine operativo lordo in crescita di oltre l'11% a 425 milioni di euro, pari a circa il 12,5% dei ricavi. L'incontro è servito per spiegare le strategie di Autogrill, ma anche per fare il punto sui diversi fronti verso cui è esposto il gruppo Benetton. La crescita di Autogrill continua. Il 2001 per Autogrill si è chiuso in rosso, ha spiegato Benetton, soprattutto per i forti ammortamenti relativi al goodwill delle acquisizioni fatte. «Questa voce continuerà a esserci in bilancio - ha puntualizzato il presidente - anzi è destinata a ingrossarsi perchè faremo ancora acquisizioni». Nessun programma traducibile in cifre, ma impegno a valutare le opportunità che continuano a presentarsi. Aeroporti nel mirino. Il gruppo Benetton conferma l'interesse per il settore aeroportuale, in particolare in vista dell'imminente collocamento di un ulteriore 29% dell'Aeroporto di Firenze. «Stiamo discutendo in questi giorni su come partecipare alla privatizzazione di AdF. Non credo che parteciperemo con Edizione holding, ma credo che concorreremo con qualcun altro», ha precisato Gilberto Benetton. Il gruppo che è già presente nell'Aeroporto di Torino, punta ora oltre che a Firenze, anche a Bologna e Catania. Quanto agli Aeroporti di Roma, Benetton ha spiegato di non aver ricevuto alcuna proposta in merito e comunque che «partecipazioni di minoranza, intese come investimenti finanziari, non ci interessano». Autostrade guarda Oltralpe. La società Autostrade, controllata da Edizione Holding, è interessata alla privatizzazione della rete autostradale francese. In aprile-maggio è previsto un collocamento sul mercato, ma, ha puntualizzato Benetton, «il nostro interesse non è rivolto ad acquistare una quota sul mercato, bensì a partecipare alla successiva privatizzazione del 51% in mano allo Stato». In Olimpia per restare. In Olimpia, la holding che custodisce la quota di maggioranza relativa di Olivetti, «siamo presenti oggi, domani, speriamo per sempre», ha detto l'esponente della famiglia veneta che detiene una quota del 20%. «Per questo - ha proseguito - ci auguriamo che la nostra uscita da Blu avvenga al più presto. La situazione comunque non è più in mano nostra. Ormai è un problema del Paese, perchè ci sono anche posti di lavoro da salvaguardare, e il ministro delle Comunicazioni lo ha ben inquadrato. Mi auguro che le regole consentano di attuare la soluzione dello "spezzatino"».
A.Ol.

Giovedí 28 Marzo 2002

Close menu