5/10/2006 ore: 10:23
«Avviso comune» sui call center
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Pagina 15 - Economia & Lavoro ?Avviso comune? sui call center ACCORDO ? stato firmato alla presenza del ministro del Lavoro, l'?Avviso comune? di Confindustria e Cgil, Cisl, Uil per la stabilizzazione del lavoro nel settore dei call center. ?Le parti sociali - ha dichiarato il ministro Damiano - hanno compiuto un atto importante che consente di definire percorsi di stabilizzazione del lavoro in coerenza con la circolare emanata il 14 giugno scorso. Si d?, attraverso la contrattazione aziendale, una risposta ai giovani lavoratori che chiedono giustamente una corretta applicazione dei contratti di lavoro e la possibilit? di costruire un futuro di certezze. Nella legge finanziaria vi ? una norma che favorisce la stabilizzazione del lavoro parasubordinato, non soltanto nei call center, ma in tutti i settori di attivit?. A tal fine la finanziaria prevede un apposito stanziamento di risorse. La premessa all’Avviso comune prevede che per i collaboratori a progetto nei call center, per i quali si prevede l'assunzione con un contratto di lavoro dipendente, dovrebbe arrivare presto una ?contribuzione aggiuntiva?, in parte a carico dell’azienda, da versare alla gestione separata dell'Inps. L'Avviso comune che punta alla stabilizzazione di una quota consistente dei lavoratori precari del settore (circa il 70% dei 250.000 impegnati nel comparto non ha un contratto di lavoro standard) chiede che la Finanziaria fissi oltre a alle risorse per la contribuzione aggiuntiva anche quelle per un credito di imposta per le aziende per i lavoratori ai quali sar? trasformato il contratto. Nel caso di accordo aziendale per la stabilizzazione di un gruppo di lavoratori si prevede quindi il ?versamento di una contribuzione aggiuntiva a quella gi? versata dalla medesima azienda, in parte a carico della stessa anche con versamenti rateizzati nel tempo, da accreditare sulla posizione previdenziale individuale gi? attivata per quel collaboratore autonomo presso la gestione separata Inps?. Per il periodo in cui si ? stati collaboratori si dovrebbe prevedere una contribuzione aggiuntiva dal 18,20% al 32,7% (quella per il lavoro dipendente) per circa il 5,5% a carico dell'azienda e per il resto a carico dello Stato. |