16/10/2006 ore: 12:24
"Bersani" Taxi a Torino, Milano e Roma
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Pagina 7- Politica Taxi TORINO ?Il fallimento dimostra che questa rivoluzione era del tutto inutile? Perch?? ?Altro che nuove licenze. Qui da noi si lavora poco, e basterebbe che il signor ministro trascorresse una giornata con noi, e si renderebbe conto che il suo progetto era semplicemente un errore, un modo brutale di applicare la statistica senza riflettere, senza studiare, tanto per punire i pi? deboli, gli indifesi. A noi capita di stare fermi in parcheggio per decine di minuti, senza lavorare, ad aspettare invano i clienti, che proprio non ci sono, salvo circostanze eccezionali: congressi, Olimpiadi, eventi straordinari?. Neanche a Caselle? ?Ancora peggio. L? i tempi morti possono arrivare anche a cinque ore. Capita nei periodi peggiori, anche per la disinformazione. Se una famiglia di quattro persone vuole andare in aeroporto e prende il bus in centro a Torino, spende di pi? che in taxi. Noi siamo favorevoli all’istituzione di una tariffa unica, che specifichi il punto di partenza e di arrivo. Cos? si “puniscono” i furbi, ci sono anche tra noi, che fanno pagare oltre il giusto. Se questo ? il modo di dare un servizio migliore, allora va bene...Ma con i decreti, come l’ultimo, proprio no. E’ una specie di suicidio collettivo?. Tony, ai tempi dello scontro con il governo, ? andato a Roma, per la grande manifestazione di protesta, organizzata dai sindacati di categoria. ?L’errore ? stato quello di considerare la realt? italiana come omogenea, tutta eguale, globalizzata. Da qui discende il male che ne ? venuto. Qui a Torino non poteva accadere altrimenti, cio? che quelle norme fossero in fretta dimenticate?. Ma lei l’avverte, questo senso di ostilit? verso i taxisti, dopo gli scioperi, le contestazioni? ?Pu? anche darsi che ci sia. Ma ? colpa soprattutto della disinformazione. Se la gente sapesse che lo stipendio medio di un taxista ? quello di un impiegato, che per guadagnare qualcosa di pi? bisogna restare in strada per turni lunghissimi, che ogni due anni l’auto ? bruciata, che non c’? abbastanza lavoro per tutti, forse ci sarebbe pi? comprensione, credo? MILANO ?Se la prendono con noi il problema resta lo stesso Mezzi pubblici scarsi? in Europa, di quelle dimensioni, ha un treno ogni mezz’ora? Viaggiano strapieni e quando i passeggeri arrivano a Milano, a Cadorna, prendono quasi tutti il taxi. Ci vorrebbe un parcheggio con cento macchine; invece stiamo in una stradina laterale dove ce ne stanno un quarto e non possiamo sostare da nessun’altra parte. Cos? i passeggeri non trovano un taxi e io sono costretto a perdere clienti. Questi sono i problemi, e i decreti non c’entrano?. ROMA ?Si poteva fare di pi? Bastava aumentare le corsie preferenziali? La settimana scorsa ho lavorato 12-15 ore al giorno ma ancora non so se ci guadagno oppure no?. E’ questo il compromesso romano, niente nuove auto ma le stesse auto per pi? ore di lavoro. In realt? le nuove licenze ci saranno - 450 entro la fine dell’anno - ma sono comunque molte di meno di quelle che avrebbero invaso le strade di Roma se il decreto Bersani fosse andato in vigore senza l’intervento del sindaco Veltroni. Forse le 450 in pi? saranno risolutive, per il momento chiunque ne abbia bisogno sa che nelle ore di punta i centralini impazziscono, e nelle giornate di pioggia le probabilit? di beccare una vettura con tassametro sono bassissime. Libano 30 si spazientisce: ?Ma forse sono i taxi la causa di tutti i mali d’Italia? Dicono che non paghiamo le tasse, e io rispondo ma perch? non ci municipalizzano cos? ci leviamo anche il problema di doverci occupare del fisco. Non si trovano taxi in giro? Il problema ? Roma, non noi. Circolare ? impossibile, abbiamo gli stessi tragitti delle auto private e tempi lentissimi?. E se invece qualcuno ne approfittasse per non rispettare l’accordo e restare a casa? |