"BladeRunner" Della Valle: «La famiglia gli stia vicino
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luned? 20 marzo 2006
Pagina 3 - Primo Piano
DELLA VALLE ATTACCA IL PREMIER DOPO LO SCONTRO A VICENZA
?La famiglia gli stia vicino Deve riposare?
colloquio Marco Sodano
?Berlusconi ? arrivato a Vicenza con un codazzo di duecento persone, il suo circo Togni personale che lo segue ovunque. E ha trasformato il convegno di Primavera di Confindustria in una convention Fininvest, usando toni degni tutt’al pi? di una conversazione nel retrocucina di casa sua. ? molto brutto vedere che pensa di poter disporre di tutto e di tutti come fossero cose sue?. Vero, Diego Della Valle non ha mai amato Silvio Berlusconi e scrollava il capo facendo segno di no durante il suo intervento: non per questo si aspettava che in tutta risposta il presidente del Consiglio si alzasse dalla poltrona e si piazzasse in mezzo al palco, accusando senza mezzi termini gli imprenditori che scelgono il centrosinistra di ?nascondere scheletri negli armadi?, cercando protezione sotto i mantelli d’ermellino della magistratura. Parole pronunciate guardando dritto negli occhi il patron della Tod’s, che commenta: ?Dal presidente del Consiglio non me l’aspettavo, ma da Berlusconi s?.
Fioretti addio. Della Valle risponde a tono alle bordate - chiodi e pallettoni - che il presidente del Consiglio gli ha rovesciato addosso a Vicenza. Spiega anzitutto che, a suo modo di vedere, quel che ? successo ? il sintomo di una crisi profonda.
?Il suo atteggiamento - dice Della Valle - rivela uno stato d’animo prossimo alla crisi di nervi, ha tenuto un comportamento gravissimo. Soprattutto, mi preoccupa come l’ho visto: a questo punto mi auguro che la famiglia gli stia vicino. Perch? Berlusconi non ? pi? lucido, ? un uomo che ha bisogno di riposare?. Il campione del piccolo schermo? Macch?: il premier non ? pi? in grado di affrontare dibattiti, visto che ?la sua tecnica oratoria si riduce a cercare di impedire che parlino gli altri, cio? tutti quelli che non condividono le sue opinioni. ? un uomo che emana odio verso il prossimo?. Il Berlusconi che gli ha intimato ?quando parla col presidente del Consiglio gli dia del lei e non del tu?, dice Della Valle, va messo a riposo. E non pu? permettersi di dare lezioni di bon ton chi ha interrotto ?un dibattito civile, nel quale si stavano affrontando temi di importanza fondamentale per il futuro del Paese di fronte ai rappresentanti di tutta Europa?. Non ? tanto questione di schieramenti, quanto di disponibilit? ad accettare il confronto. Cos? Della Valle ? disposto ad ammettere che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, su quel palco ?stava facendo un’ottima figura?: per sottolineare due volte che viceversa ?il comportamento del premier ? stato vergognoso. Non si possono rifiutare tutte le regole, a cominciare dalla par condicio, per afferrare il microfono e parlare a ruota libera?. Non si zittisce il moderatore di un dibattito, come Berlusconi ha fatto con il direttore del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli ?mancando di rispetto agli industriali che lo hanno ospitato, ai giornalisti che assistevano alla discussione e agli imprenditori presenti?. Della Valle non ? preoccupato per i fischi delle ultime file indirizzati a lui. ?Solo una claque ben organizzata?, il gi? citato circo Togni. Ci sar? da discutere, insomma, sulle trecento persone che si sono accreditate all’ultimo momento, come hanno riferito gli organizzatori del convegno. Niente quiete ma tempesta dopo la tempesta di Vicenza, in conclusione. Perch? se Della Valle pubblicamente usa parole dure, ancor pi? dure sono quelle con cui ha commentato lo scontro in privato, ripercorrendo quanto ? successo con gli amici e riflettendo sulle parole di Berlusconi. ?Vi rendete conto - ha detto l’imprenditore -, che il presidente del Consiglio ha parlato di scheletri nel mio armadio? Dietro di me ci sono solo mio padre e mio nonno?. Il problema, ha aggiunto Della Valle, ? il significato che pu? prendere una frase del genere quando a pronunciarla ? il presidente del consiglio. Insomma: mister Tod’s si chiede se vuol dire che gli scheletri nell’armadio ci sono oppure vuol dire che qualcuno ce li trover?. Una rivelazione o una minaccia?
Nel pomeriggio la polemica finisce sui prati del calcio. Il Della Valle presidente della Fiorentina parla di Brocchi, centrocampista viola il cui cartellino ? di propriet? del Milan: ?Se vuol rimanere ed il Milan ? d’accordo, qui ? a casa sua. Lui ha qualit? non solo calcistiche ma anche umane, che di questi tempi non sono cosa da tutti?. E visto che ?i rapporti con Galliani sono ottimi? ? chiaro quali orecchie, a Milanello, son pregate di intendere.
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