"BladeRunner" Ferrara: Silvio, viola le regole
 |
gioved? 16 marzo 2006
Pagina 3 - Primo Piano
I CONSIGLIERI DEL PREMIER: CHI ISTIGA E CHI FRENA PER IL ROUND DEL 3 APRILE
Ferrara: Silvio, viola le regole
ROMA Violare le regole?, dice Giuliano Ferrara. Il direttore del Foglio non ha altro da aggiungere: il consiglio gli pare sufficientemente delineato in tre parole: ?Violare le regole?. Non ? un’indicazione molto diffusa fra chi ha in simpatia Silvio Berlusconi, o gli ? collaboratore. La ribellione non ? sollecitata nemmeno da don Gianni Baget Bozzo, nonostante egli ritenga che il faccia a faccia con Romano Prodi sia stato caratterizzato ?da un eccesso legalistico, e le regole soffocano la politica?. E tuttavia ad esse, dice Baget Bozzo, ?Berlusconi non potr? sottrarsi neanche al prossimo confronto, quello del 3 aprile?.
E infatti anche il coordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, ammette di avere ?almeno cinquecento cose da obiettare sul decalogo imposto da Prodi. Anche perch? qualche sera fa ho visto un dibattito tra Francesco Rutelli e Gianfranco Fini, ed ? stato libero e civilissimo. Per? non mi sentirei di suggerire a Berlusconi di sconvolgere i rigori cerimoniali del 3 aprile. Non so quanto gli converrebbe?. ?Gli converrebbe, invece?, dice Mario Giordano, direttore di ?Studio Aperto?, l’unico apertamente in sintonia con Ferrara: ?Marted? sera, per assurdo, Berlusconi sembrava quello serioso, attento alle regole, agli spazi. Non c’era sentimento, non c’era passione, Berlusconi non sembrava Berlusconi. E allora, magari da semplice telespettatore, gli direi che mi piacerebbe rivedere il Berlusconi col sole in tasca, che sa stupire, e se necessario si inventi una trovata, faccia un colpo di scena, non si lasci intristire dai precetti?.
Gli istigatori restano per? in minoranza. A parte l’eccezione dell’ex ministro leghista, Roberto Calderoli (secondo lui il premier non dovrebbe ?partecipare ai trappoloni televisivi?, e quindi serebbe meglio che rinunciasse al match di ritorno col candidato di centrosinistra), la maggioranza incita Berlusconi a cambiare obiettivo. Cicchitto ? dell’idea che ?il 3 aprile dovr? parlare delle grandi scelte per il futuro. Basta con il consuntivo sulle cose fatte. Serviva e l’ha illustrato spesso e bene. Adesso ? il momento di rivolgersi, per esempio, ai piccoli imprenditori e agli artigiani per dire loro che cosa abbiamo in testa?. Fini ha lasciato intendere che la prossima volta sar? meglio non dire che ?va tutto bene: meglio essere realisti?, mentre Maurizio Gasparri esorta il presidente del Consiglio a non buttare via il tempo, ?come ha fatto marted?, usando quello dell’appello per recriminare sui meccanismi della trasmissione?. E infine, inchinato alle regole s?, ma imbelle no: ?Deve dire e ridire che razza di coalizione ? quella di sinistra. Tutte le contraddizioni che porta con s?, le liti e i disastri che far?, dice Baget Bozzo.
|
 |
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy