31/3/2006 ore: 11:25

"Buongiorno" Il posto fesso (M.Gramellini)

Contenuti associati

    venerd? 31 marzo 2006
      Prima Pagina

        Il posto fesso

        di Massimo Gramellini

        L’HERALD Tribune ? sorpreso dalla scarsa attenzione che i politici italiani riservano al precariato, quasi non si rendessero conto della gravit? del problema. Come li conosce male. E’ proprio perch? se ne rendono conto che preferiscono non occuparsene. Si trattasse di questione effimera o scaduta, una ricetta di piccoli maoisti bolliti o rivelazioni straordinarie sul ruolo della prozia di Togliatti nella Resistenza. Ma qui ? bastato far entrare un po‘ di vita reale nei comizi con la storia dei Bot per seminare il panico fra le masse. Figuriamoci se qualche candidato cominciasse a chiedersi quale futuro pu? avere una societ? in cui i nonni mantengono i nipoti coi risparmi che pensavano di lasciare in eredit? ai figli.
          La situazione infatti ? questa, e non serve andare fino a Parigi per scoprirlo. Gli organismi mondiali dell’economia premono perch? in Europa il costo del lavoro si abbassi a livelli orientali, con la piccola differenza che 1000 euro al mese per un indiano significano il progresso e per un italiano la fame. Ma per chi producono le aziende, se i loro dipendenti non hanno pi? soldi per comprare? La flessibilit? ha nutrito una generazione di stressati negli Usa, dove tutto sommato la porta girevole del lavoro funziona. Figuriamoci nel Paese in cui un ingegnere licenziato due anni fa si ritrova ancora a dare ripetizioni di matematica come uno studentello. E poi ci si scandalizza se nei sondaggi il 60% dei giovani dichiara di preferire un posto fisso, ancorch? noioso, a quello dei sogni. Per amare il rischio bisognerebbe non avere conosciuto la sicurezza: soprattutto non averla perduta.

        Close menu